6 ottobre 1924-2024: 100 anni di radio in Italia! Video killed the radio star?

di Antonietta Doria-

Il 6 ottobre 1924 la radio prende vita in Italia!

Primo annuncio radiofonico.

E’ la violinista Ines Viviani Donarelli a fare il primo annuncio radio: il concerto di inaugurazione del servizio dell’Unione radiofonica italiana (l’antesignana della Rai).: “A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924. Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana, per il servizio delle radio audizioni circolari, il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto “Opera 7”, I e II tempo”.
massima emozione, si poteva ascoltare la musica e poi programmi di intrattenimento, notizie trasmesse, prima o poi, da ogni dove.
L’inventore, Guglielmo Marconi.
Come sappiamo a Guglielmo Marconi, inventore, imprenditore e politico italiano, si deve lo sviluppo di un sistema di telecomunicazioni a distanza via onde radio  la cui evoluzione portò allo sviluppo della radio e della televisione e in generale a tutti i moderni sistemi di radiocomunicazione che utilizzano le comunicazioni senza fili. Questo gli valse il premio Nobel per la Fisica nel 1909 con Carl Ferdinand Braun.
Utilizzata soprattutto per scopi militari, politici e sociali è solo nel 1916 che David  Sarnoff, imprenditore americano di origini russe, comprese le potenzialità del mezzo anche in campo musicale, idea fortemente ripresa dopo la Seconda Guerra Mondiale.
La Radio resiste, nonostante le sfide del tempo e dei suoi competitor: diventa digitale, si rigenera, cresce come contenuti e come modalità di connessione nel tempo.
Video Killed the radio star? 
Diciamo allora che la situazione è questa: è la Tv a mantenere il primato come mezzo più amato a cui fa seguito il mondo degli smartphone, mentre la carta stampata sta accusando  perdite, ma la radio resiste nel tempo, al tempo: nelle giornate degli italiani, durante i viaggi, per compagnia, per nostalgia. Per sognare, ancora.

Antonietta Doria

Già docente di Lingue e Letterature Straniere, ama la lettura, la civiltà greca, l'enigmistica e la sua Volcei. Appassionata di antiquariato è una profonda conoscitrice del mondo Shakespeariano, di miti e Leggende. La scrittura è la sua nuova frontiera.

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