“Lirica senza confini” con il tenore Koffi Julien Attoumbre per un progetto solidale

Venerdì 7 giugno alle ore 19.30, Istituto Italiano per gli Studi FilosoficiNapoli, Palazzo Serra di Cassano, Via Monte di Dio, 14 

 

 “Lirica senza confini”arriva direttamente dalla Costa D’Avorio il tenore Koffi Julien Attoumbre, che accompagnato dal pianista Francesco Pio Bakiu, eseguirà diversi brani, tra cui un omaggio al grande Caruso, per sostenere con un concerto, in programma domani sera (venerdì 7 giugno) alle ore 19.30 all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, l’iniziativa “La Maison de la Culture et de la Santé Broudoumé Sous-préfecture de Ouragahio- Insieme si può”.  Un progetto solidale che mira alla creazione di un Centro Polifunzionale nella località di Broudoumé, in Costa d’Avorio, per offrire nuove opportunità alla popolazione giovane, compresi i disabili.

L’evento, con il patrocinio morale del Comune di Napoli e di Quarto e di Articolo21 Campania, “abbracciato” dal Presidente dell’Istituto Italiano per Studi Filosofici, Massimiliano Marotta, vedrà la partecipazione di tanti enti e associazioni, che appoggiano l’iniziativa benefica. Tra gli altri saranno presenti alla serata: Gennaro Famiglietti (Coordinatore Naz. FE.N.CO) e Gennaro Danesi(Presidente di Alma Mundi Onlus), il professor Ciro Romano (Magnifico Rettore dell’Università popolare “Montemurro-D’Ippolito”), Antonio Sabino (Sindaco del Comune di Quarto), Luca Trapanese (Assessore al Welfare del Comune di Napoli), il professor Roberto Tottoli (Magnifico Rettore dell’Università “L’Orientale”), Don Roberto Schiavone di Favignana (Presidente Internazionale Universo Humanitas).

Il Centro Polifunzionale, che si realizzerà attraverso una raccolta fondi internazionale, includerà laboratori per la formazione nelle professioni sanitarie e tecniche; biblioteche e sale multimediali per attività extracurriculari degli studenti; una sala con strumentazioni mediche per le prime diagnosi, uno studio dentistico, laboratori di modellistica e sartoria, laboratori linguistici per preservare la lingua bété, e spazi sportivi per i giovani.

A Broudoumé, come in altre zone rurali simili, l’assenza di strutture adeguate rappresenta un ostacolo significativo. I bambini spesso sono costretti a utilizzare campi sportivi improvvisati, che condividono con il bestiame. Le scuole, che dovrebbero svolgere un ruolo centrale nello sviluppo dello sport comunitario, spesso non dispongono di campi sportivi, il che porta a perdere opportunità̀ di partenariato e di coinvolgimento della comunità̀.

Redazione Salernonews24

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