Ci sono richiami ed esperienze culturali che attraversano i sensi e arrivano al cuore.
È questo il richiamo che va “Dal cuore alle mani: Dolce&Gabbana”, titolo della mostra inaugurata il 7 aprile a Palazzo Reale, Milano.
La prima, dedicata alle creazioni del lavoro artistico e creativo di Stefano Dolce e Domenico Gabbana, è la sintesi magistrale dell’arte sartoriale italiana e della sua cultura, quanto di più intenso e magnifico hanno ideato per il marchio, fin dalla sua origine, i due artisti italiani.
L’intreccio dell’Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria formano il percorso espositivo che mette in risalto l’evoluzione e l’approdo dei maestri nella haute couture dopo la fondazione nel lontano 1985 della maison prêt-à-porter.
“Grazie alla ricchezza delle loro radici familiari, siciliane per Domenico Dolce e milanesi per Stefano Gabbana, gli stilisti immaginano collezioni con numerosi riferimenti artistici e culturali attinti dalla pittura, dall’architettura, dalla scultura, dall’interior design o dalle arti sceniche… – ci spiega Florence Müller, curatrice della mostra che sceglie Milano, prima città da cui partire per dar vita ad un itinerario internazionale della rassegna – Proprio perché sono oggi tra i rari stilisti al tempo stesso fondatori e proprietari della loro casa di moda, e quindi liberi delle loro azioni, Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno potuto realizzare questo sogno. Spinti dal desiderio di rendere omaggio alla passione di coloro che creano la bellezza con l’intelligenza delle mani.”
Il Fatto a Mano è un costante dialogo fra artigianalità e contemporaneità ed è uno dei titoli dei percorsi espositivi: dieci sale al Piano Nobile di Palazzo Reale esplorano la casa di moda, i visitatori sono accolti dai dipinti del Grand Tour delle collezioni di Alta Moda di Dolce&Gabbana firmati da Anh Duong, un’estetica che attraverso il marchio esprime la capacità poliedrica dei maestri.
Il viaggio del Gran Tour è un’esperienza che attraverso la mostra è percorribile grazie alle emozioni suscitate, lo specifica Domenico Piraina,Direttore di Palazzo Reale e alla Cultura:“un viaggio interiore, un Grand Tour tra le bellezze dell’Italia, un viaggio tra diverse fonti di immaginazione e di ispirazione, un viaggio sognato, cercato, inseguito e infine realizzato, un percorso in cui la moda non è il centro dell’esposizione ma ne è uno degli elementi espressivi. Un viaggio che parte dal cuore, che etimologicamente ci riporta immediatamente alla concordia, all’abbraccio, alla dimensione affettiva e sentimentale della nostra esistenza, e che arriva alla mano, concepita anch’essa nella sua dimensione etimologica del costruire, del misurare, del preparare e quindi del fare.”
Un itinerario che dedica la seconda sala alla lavorazione Veneziana del vetro, sapientemente modellato fra ricami e cristalli di abiti artigianali fra un allestimento di specchi e lampadari, ma che prosegue con riferimenti al cinema, alla tradizionale religiosità Siciliana, “la stupefacente sapienza artigianale di cui l’Italia è, ed è sempre stata ricchissima – dichiara l’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – il viaggio tra le molteplici fonti di ispirazione dei due celebri stilisti, legate a doppio filo alla storia del nostro Paese, che spaziano dall’arte all’architettura, dalla musica al cinema; uno straordinario spettacolo in cui l’abito, magnifico, è però solo uno degli elementi espressivi di una visione più alta, più completa e più grande; la generosità di due artisti che condividono l’amore per Milano.”
Il tributo a “Il Gattopardo” immancabile nell’esposizione, come nell’arte di Dolce&Gabbana: una sala accoglie l’universo cinematografico di Luchino Visconti ispirato al romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, la riproduzione museale celebra con un sitting immersivo la scena del ballo.
La Sicilia e il suo calore è un’esperienza che diviene presente a Palazzo Reale, unita al Barocco e allo sfarzo, in una sala intitolata “La devozione”, lo spazio incanta sotto l’aurea del Cuore Sacro, nello spazio sono emblematici gli ori e il fascino nero di Sicilia che si intrecciano in uno scrigno presentato al pubblico, dal titolo “sancta sanctorum”, nido dell’Alta Gioielleria e Moda.
Ma sulle creazioni sartoriali della maison Dolce&Gabbana sono trasposte soprattutto le tradizionali pitture del Carretto Siciliano, simbolo popolare che diventa tessuto pregiato da indossare.
Il sogno e il mito accompagnano la fine di questo viaggio che fonde l’alta sartoria all’arte dell’archivio di questa maison italiana. Nella nona sala, sono le divinità greche a materializzarsi in abiti che provengono dalla Collezione Alta Moda presentata nella Valle dei Templi di Agrigento e le creazioni sartoriali ispirate al mosaico delle basiliche bizantine italiane.
Dal Cuore alle Mani:
Dolce&Gabbana
7 Aprile – 31 Luglio 2024
Palazzo Reale, Piazza del Duomo 12, Milano (sale piano nobile)
Da martedì a domenica ore 10:00-19:30,
giovedì chiusura alle 22:30.
Ultimo ingresso un’ora prima.
Lunedì chiuso.
Fotografo Maichael Adair
Cortesi dolce&gabbana
Mariapia Vecchione
Mariapia Vecchione su SalernoNews24 accompagna il lettore alla scoperta di una realtà autentica, critica e audace.
La sua formazione umanistica permette al suo sguardo di ricercare inestimabili meraviglie.
Appassionata di arte contemporanea, fotografia, food&wine e viaggi, ma consapevole che “il viaggio più lungo è il viaggio interiore” (D. Hammarskjöld)