Abitare resiliente a Vibonati il 21 e 22 Maggio
La sostenibilità ambientale svelata ai chierici vaganti
Cosa c’è di meglio che parlare di ambiente in luoghi immersi nella natura?
Deve aver pensato questo l’Associazione che a Vibonati ha organizzato il seminario presso il Casale “Il Sughero”, antico rudere trasformato mirabilmente in moderna bio-fattoria che fa dell’auto sostentamento uno dei must della propria offerta turistica sostenibile e di qualità.
Nei giorni 21 e 22 maggio il casale ospiterà il nono corso di formazione su auto-costruzione, auto-produzione e manutenzione per l’abitare sostenibile.
Gli allievi dei moduli precedenti hanno imparato ad allestire ad orto-giardino i propri balconi e terrazze o i lastrici condominiali, ad installare dispositivi per il risparmio energetico nell’abitazione, a tinteggiare la casa con materiali naturali, ad auto- produrre cosmetici e detersivi utilizzando gli scarti alimentari, ad auto-costruire il cappotto termico all’interno dell’abitazione.
In una due giorni di alcune settimane fa, aveva fatto da protagonista il forno tipico cilentano, realizzato ed immediatamente usato per cuocere il pane che si accompagnava ai piatti tipici a pranzo e a cena.
Ora a Vibonati il “Paese dei portali”, crocevia di natura, storia, arte e turismo, l’Associazione PerSud nel quarto week-end di maggio illustrerà le potenzialità dell’energia solare applicata ad un pannello, pur esso da costruire al momento.
Agapito Di Tommaso, mente vulcanica ed animatore dell’associazione, illustra così le caratteristiche e l’utilità del dispositivo: “La novità del pannello solare aria/aria proposto consiste nell’utilizzare entrambe le componenti energetiche offerte dal sole, la termica e la luminosa. Esso è studiato e realizzato per un duplice utilizzo: in casa durante l’inverno per riscaldamento; in estate, all’esterno della casa, per essiccare frutta, verdura ed ortaggi”.
Di questa seconda possibilità se ne potranno giovare per primi i titolari del Casale, impegnati a studiare ed applicare tutte le forme di auto sostentamento, da quando partì il progetto nel giorno dell’equinozio di primavera di dieci anni orsono. Gli allievi del corso, durante le pause di studio, potranno toccare con mano una forma innovativa, quanto antica, di vita vissuta ai ritmi della natura e partecipare se lo desiderano alla gestione delle attività.
Lo stesso avviene per i turisti ospiti del casale, molti dei quali si trasformano volentieri in “chierici vaganti” di medievale memoria. Pur senza spostarsi molto dal territorio, aprono la loro mente a discipline diverse e a scambi culturali, incamerando saperi che il sistema metropolitano ha messo da parte nella corsa verso una forma di sviluppo che presto potrebbe rivelarsi insostenibile.
Il felice connubio tra corsi di formazione per un vivere resiliente e il soggiorno in un ambiente che è già avanti nella sostenibilità ambientale, rende il nostro territorio più preparato ad affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici, più di quanto non lo siano i Grandi della Terra che, dopo i summit di Parigi COP21 e New York, non hanno ancora partorito i provvedimenti dei singoli governi per rispettare gli impegni così solennemente presi.
