Musica nei reels e nelle stories per Engagement e Stickiness

Nel vasto e variopinto universo del social media marketing, la domanda sull’efficacia dell’utilizzo della musica in Stories e Reels di Instagram divide gli esperti. Da una parte, c’è chi teme che l’inserimento di una traccia musicale possa distogliere l’attenzione dal messaggio chiave o, peggio ancora, subire una penalizzazione da parte dell’algoritmo. Dall’altra, vi sono professionisti che vedono nella musica un’opportunità imperdibile di arricchire e personalizzare il racconto. Tra questi, mi posiziono io, deciso e convinto a favore dell’utilizzo strategico della musica come parte integrante del storytelling.

L’Importanza della Musica nello Storytelling Digitale

Non è un segreto che la musica abbia il potere di evocare emozioni, stimolare ricordi e creare connessioni profonde. Nel contesto delle Instagram Stories e Reels, la scelta della giusta colonna sonora non è un mero abbellimento estetico, ma un veicolo potente per intensificare il messaggio che si vuole trasmettere. Una melodia o un ritmo particolare possono infatti trasformare la percezione di un’immagine o di un video, conferendogli una dimensione emotiva e narrativa più profonda.

La Musica Contestualizzata: Una Scelta Non Casuale

Optare per una traccia musicale non dovrebbe mai essere il risultato di una selezione casuale o di un ultimo minuto. La musica scelta deve essere il risultato di una riflessione approfondita su ciò che si vuole comunicare e sulle emozioni che si desidera suscitare. Deve esistere una coerenza strategica, tematica ed emotiva tra il contenuto visivo e la musica. Quando questi elementi sono in armonia, la storia raccontata acquista una forza espressiva e persuasiva ineguagliabile.

L’Algoritmo e la Musica: Un Mito da Sfatare

Circola spesso la voce che l’utilizzo della musica possa influenzare negativamente la visibilità dei contenuti a causa delle logiche algoritmiche di Instagram. Tuttavia, non esistono evidenze concrete che supportino questa teoria. Anzi, Instagram stesso incoraggia l’uso creativo di musica e suoni originali, fornendo una vasta libreria di opzioni e promuovendo contenuti innovativi attraverso le sue funzionalità.

Il Mio Punto di Vista

Come professionista nel campo del marketing e della comunicazione, ritengo che la musica, quando contestualizzata e sapientemente scelta, non sia soltanto un complemento, ma una vera e propria estensione del racconto. Una storia o un reel arricchiti da una colonna sonora appropriata hanno tutti i crismi per creare un’esperienza immersiva, in grado di coinvolgere l’utente a un livello emotivo e sensoriale molto più profondo.

In conclusione, l’integrazione tra visivo e sonoro nei contenuti social rappresenta una frontiera espressiva di grande potenziale, che può portare a una maggiore engagement e identificazione da parte dell’audience. È tempo di abbracciare la musica come elemento narrativo fondamentale, sfruttandone la capacità di amplificare e arricchire le nostre storie digitali.

Se l’approccio narrativo nel social media marketing ti appassiona tanto quanto a me, ricordati di sperimentare, osare e, soprattutto, ascoltare con attenzione non solo ciò che si vede, ma anche ciò che si sente. La sinfonia perfetta tra immagini e musica è la chiave per racconti indimenticabili e autenticamente coinvolgenti.

Francesco Maria de Feo

Francesco Maria de Feo, noto anche come Frank, è un professionista nel campo del marketing e della comunicazione. Laureato in Economia presso l'Università di Salerno, si è specializzato in Marketing, Comunicazione e Relazioni Pubbliche presso il Centro Studi Cogno & Associati a Roma. Ha maturato esperienza sia nel settore privato dell'ICT (Information and Communication Technology) che nel settore pubblico, applicando il marketing alla ricerca. Frank è attivo nella formazione, condividendo le sue conoscenze nel marketing e nella comunicazione visiva. Ha collaborato con entità di prestigio come Confindustria Nazionale e varie università, tra cui la Luiss Guido Carli, il Politecnico di Milano e l'Università degli Studi di Salerno. La sua rete di collaborazioni si estende anche a organizzazioni come la Federazione Italiana Relazioni Pubbliche (FERPI), l'Associazione Italiana contro lo Stress e l'Invecchiamento Cellulare (AISIC), l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata (IDI), oltre a diverse importanti aziende e istituzioni. Nel suo lavoro, Frank si occupa di creare e posizionare brand, incontrare clienti, degustare cibi, bere vino e visitare città, integrando la sua passione per l'enogastronomia con le sue competenze professionali. Utilizza i social media per condividere esperienze e conoscenze, ad esempio su piattaforme come Facebook, Instagram e LinkedIn.