Dalla TV spazzatura ai Social spazzatura: La “Sputtanificazione” della Professione del Comunicatore

Nella frenesia sempre crescente dei social media, il mondo dei “Content Creator” ha visto una rapida evoluzione negli ultimi anni. Da coloro che creano reel e post per la comunicazione aziendale alle ragazze che mirano a catturare l’attenzione per portare il pubblico su piattaforme come OnlyFans, la comunicazione digitale è diventata uno spazio di opportunità e sfide. Tuttavia, dietro questa crescita apparentemente positiva si cela un fenomeno oscuro che sta minando la professione del comunicatore.

La TV spazzatura cede il passo ai Social spazzatura

Mentre un tempo la “TV spazzatura” dominava i canali televisivi, oggi il mondo digitale ha preso il suo posto con una nuova forma di “spazzatura” mediatica. I social media, in particolare, sono diventati l’epicentro di una comunicazione spesso superficiale e priva di valore. Ciò che inizia come una semplice condivisione di post o reel per scopi aziendali o di intrattenimento si trasforma rapidamente in un terreno fertile per la mediocrità e la superficialità.

Il fenomeno OnlyFans: Attenzione a quale costo?

Il fenomeno OnlyFans è un esempio lampante di come il desiderio di attenzione e visibilità su Internet possa portare a decisioni estreme. Questa piattaforma, originariamente progettata per il content sharing tra creator e fan, è ora spesso associata a contenuti per adulti. Alcuni individui, spinti dalla ricerca di notorietà e guadagni facili, si sono lanciati in questa impresa, attirando un pubblico ansioso di contenuti più audaci. Tuttavia, l’ossessione per i like e gli abbonamenti ha un costo elevato, spingendo molte persone a mettere in discussione la loro reputazione e dignità.

La “Sputtanificazione” della Professione del Comunicatore

Mentre il mondo dei Content Creator continua a crescere, la professione del comunicatore sta lentamente perdendo credibilità. La proliferazione di contenuti generici e privi di valore ha reso difficile distinguere tra professionisti veri e improvvisati. L’uso eccessivo di luoghi comuni e stili di comunicazione omogenei sta creando un paesaggio digitale uniforme, con poco spazio per la creatività e l’innovazione.

Il futuro incerto dei content creator

Mentre la professione del comunicatore è destinata a subire una “sputtanificazione”, è essenziale che coloro che aspirano a lavorare in questo settore siano consapevoli delle sfide che li attendono. La mediocrità e la mancanza di autenticità possono portare a illusioni e insuccessi, lasciando inutilizzate le abilità e il potenziale di coloro che potrebbero realmente contribuire in modo significativo alla comunicazione digitale.

In conclusione, il passaggio dalla TV spazzatura ai Social spazzatura sottolinea l’importanza di una comunicazione autentica e di qualità. È necessario riflettere sul significato della visibilità e dell’attenzione sui social media e considerare come queste scelte possano influenzare il futuro della professione del comunicatore. Soprattutto, la speranza è che, nonostante le sfide attuali, ci siano sempre coloro che lavorano per elevare il livello della comunicazione digitale, anziché sprofondare nella mediocrità.

Francesco Maria de Feo

Francesco Maria de Feo, noto anche come Frank, è un professionista nel campo del marketing e della comunicazione. Laureato in Economia presso l'Università di Salerno, si è specializzato in Marketing, Comunicazione e Relazioni Pubbliche presso il Centro Studi Cogno & Associati a Roma. Ha maturato esperienza sia nel settore privato dell'ICT (Information and Communication Technology) che nel settore pubblico, applicando il marketing alla ricerca. Frank è attivo nella formazione, condividendo le sue conoscenze nel marketing e nella comunicazione visiva. Ha collaborato con entità di prestigio come Confindustria Nazionale e varie università, tra cui la Luiss Guido Carli, il Politecnico di Milano e l'Università degli Studi di Salerno. La sua rete di collaborazioni si estende anche a organizzazioni come la Federazione Italiana Relazioni Pubbliche (FERPI), l'Associazione Italiana contro lo Stress e l'Invecchiamento Cellulare (AISIC), l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata (IDI), oltre a diverse importanti aziende e istituzioni. Nel suo lavoro, Frank si occupa di creare e posizionare brand, incontrare clienti, degustare cibi, bere vino e visitare città, integrando la sua passione per l'enogastronomia con le sue competenze professionali. Utilizza i social media per condividere esperienze e conoscenze, ad esempio su piattaforme come Facebook, Instagram e LinkedIn.

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