Intanto inizia il discorso ostaggi: Hamas, organizzazione politica e paramilitare palestinese islamista, sunnita e fondamentalista si definisce pronta a liberare, entro un’ora gli ostaggi civili, stranieri ed israeliani, se Israele interrompe gli attacchi aerei su Gaza. In cambio del rilascio dei soldati israeliani tenuti in ostaggio, Hamas chiede tutti i palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, circa seimila.
La macchina diplomatica
Intanto la macchina diplomatica cerca spiragli di dialogo: il Segretario di stato americano Blinken oggi in Giordania, ha incontrato il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen.
Biden arriverà domani per stare cinque ore in Israele poi ad Amman, (Giordania) dove incontrerà il re, il presidente egiziano al Sisi, e Abu Mazen . Con Biden arriveranno due navi anfibie della marina statunitense con migliaia di marines che potrebbero aiutare anche nei combattimenti tra Hamas e forze di difesa israeliane.
Intanto Putin su cui pende il mandato d’arresto della corte penale dell’Aja, va a Pechino per il forum per la Belt and Road dove ci sarà un faccia a faccia con Xi con cui condivide la causa palestinese.