Navigare tra le Lezioni: Il Potere e la Pericolosità dei Social Media a Scuola

Nell’era digitale, i social media sono diventati un elemento onnipresente nella vita dei giovani. Ogni giorno, milioni di studenti trascorrono ore sui social, navigando tra foto, video e messaggi. Ma quali sono le implicazioni di questa dipendenza digitale sul loro apprendimento e sulla loro crescita? In questo articolo, esploreremo l’importanza di un uso regolato ed intelligente dei social media a scuola, concentrandoci su TikTok come esempio emblematico delle distrazioni e della diseducazione che possono comportare. Inoltre, discuteremo l’essenziale ruolo degli esperti nel promuovere una sana comunicazione digitale tra i giovani. La comunicazione ed il linguaggio dei giovani è cambiato, si parla spesso di trap communication oggi.

I Social Media Come Distrazione Didattica

Mentre i social media offrono un mondo di informazioni e interazioni, è innegabile che possano facilmente trasformarsi in una distrazione durante le lezioni. TikTok, in particolare, con i suoi video brevi e coinvolgenti, può catturare l’attenzione degli studenti e allontanarli dagli obiettivi di apprendimento. La tentazione di sfogliare infinite clip di gattini carini o di partecipare a challenge viral può risultare irresistibile, compromettendo la concentrazione degli studenti e compromettendo la qualità della loro educazione.

La Diseducazione di TikTok

Oltre alla distrazione, TikTok può anche veicolare contenuti discutibili o diseducativi. In molti casi, i video promuovono stereotipi, comportamenti rischiosi o persino violenza. La mancanza di moderazione e l’accesso aperto possono esporre gli studenti a contenuti inappropriati, creando una realtà virtuale distorta e distorta. È essenziale educare i giovani a valutare criticamente ciò che vedono online e adottare un atteggiamento responsabile verso i contenuti condivisi.

L’Importanza dell’Educazione

Per affrontare questi problemi, è fondamentale che le scuole collaborino con esperti di social media e comunicazione digitale. Gli educatori devono insegnare ai giovani come utilizzare in modo intelligente e responsabile i social media, compresi gli strumenti per filtrare contenuti e gestire il tempo online. Gli esperti possono fornire linee guida chiare su cosa costituisce un comportamento online appropriato e sano.

Promuovere una Sana Comunicazione Digitale

L’obiettivo finale è promuovere una sana comunicazione digitale tra i giovani. Questo non significa demonizzare i social media, ma piuttosto utilizzarli come strumento per l’apprendimento e la connessione positiva. Insegnando ai giovani a discernere tra contenuti di valore e distrazioni superflue, li prepariamo per un futuro in cui la comunicazione digitale sarà sempre più importante.

In Conclusione

I social media, come TikTok, possono rappresentare una duplice spada a scuola: da un lato, offrono opportunità di apprendimento e interazione, ma dall’altro, possono diventare una distruttiva distrazione e veicolare contenuti diseducativi. Educare i giovani a un uso responsabile dei social media e coinvolgere esperti è cruciale per creare una generazione di studenti consapevoli e digitalmente competenti. Solo così potremo navigare tra le lezioni con successo, sfruttando il potere dei social media senza cadere nelle loro insidie.

 

Francesco Maria de Feo

Francesco Maria de Feo, noto anche come Frank, è un professionista nel campo del marketing e della comunicazione. Laureato in Economia presso l'Università di Salerno, si è specializzato in Marketing, Comunicazione e Relazioni Pubbliche presso il Centro Studi Cogno & Associati a Roma. Ha maturato esperienza sia nel settore privato dell'ICT (Information and Communication Technology) che nel settore pubblico, applicando il marketing alla ricerca. Frank è attivo nella formazione, condividendo le sue conoscenze nel marketing e nella comunicazione visiva. Ha collaborato con entità di prestigio come Confindustria Nazionale e varie università, tra cui la Luiss Guido Carli, il Politecnico di Milano e l'Università degli Studi di Salerno. La sua rete di collaborazioni si estende anche a organizzazioni come la Federazione Italiana Relazioni Pubbliche (FERPI), l'Associazione Italiana contro lo Stress e l'Invecchiamento Cellulare (AISIC), l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata (IDI), oltre a diverse importanti aziende e istituzioni. Nel suo lavoro, Frank si occupa di creare e posizionare brand, incontrare clienti, degustare cibi, bere vino e visitare città, integrando la sua passione per l'enogastronomia con le sue competenze professionali. Utilizza i social media per condividere esperienze e conoscenze, ad esempio su piattaforme come Facebook, Instagram e LinkedIn.