
di Sergio Del Vecchio-All’ex Fabbrica della Fiat di Torino, con i suoi 115mila metri quadrati espositivi, 573 stand di case editrici, 48 sale e 13 laboratori, 1600 incontri-dibattiti, 600 per il Salone-Off, si è chiuso oggi il Salone Internazionale del Libro.
Torino da giovedi 18 maggio a lunedì 22 è stata infatti capitale mondiale della cultura, della lettura, dei libri di carta.
Presso il prestigioso Salone Internazionale sono stati tanti gli scrittori che hanno presentato i loro libri presso l’elegante stand di Francesco D’Amato Editore, testimonianza della virtuosa editoria campana, capace di coniugare le giuste scelte editoriali con una non scontata finezza nella loro realizzazione.

Francesco D’Amato, affermato editore salernitano, è così approdato a Torino con il nipote Francesco, ricreando, in 65 metri quadrati un vero salotto culturale dove ha campeggiato una raffigurazione dei Templi di Paestum per ricordare la culla della cultura con la sua classicità e antica sapienza. Accanto, ordinate sedute per accogliere il folto pubblico che di volta in volta si avvicendava per le presentazioni dei libri proposti.

Lo stand campano non poteva non dare spazio alle eccellenze campane per accogliere i suoi ospiti con i prodotti de
I Sapori di Corbara, azienda conserviera dei Monti Lattari, fondata da Carlo D’Amato, che produce e trasforma il pomodorino di Corbara;
Pepe Mastro Dolciere di Sant’Egidio del Monte Albino presente con i suoi Tronchetti “
Delizia dell’Orto“, i
Liquori di Maurizio Russo, una delle più antiche distillerie campane.
L’editore salernitano ha inoltre messo a disposizione lo spazio per le presentazioni di libri di altri editori.

“S
ono stato letteralmente travolto dagli eventi, dalle persone. Per noi, come casa editrice, è stato un momento di pieno consolidamento di ciò che da sempre portiamo avanti, una conferma che ciò che realizziamo piace e questo ci rende felici. Abbiamo ospitato anche le altre case editrici per la presentazione di libri perchè abbiamo sempre cercato di far rete. Noi sosteniamo la cultura anche quando a farla sono gli altri.”
Tante le presentazioni che si sono susseguite presso lo stand D’Amato Editore: Omaggio a Mauro Giancaspro, con Maurizio de Giovanni, Aldo Putignano, Francesco D’Amato e un contributo video di Claudio Ciccarone de Il Leggilibri della Tgr Campania. Letture di Brunella Caputo.
Presentazione del catalogo della mostra a cura di Massimo Bignardi “Architettura del simbolo. Lo spazio, la materia, l’immagine”.

Presentazione del libro di
Dacia Maraini e Rino Mele “Montagne pensose, dialogo sulla poesia”, con Dacia Maraini e Rino Mele. Letture di Brunella Caputo e
Davide Curzio.
SEF Consulting ha coordinato l’incontro “Cultura: le risorse finanziarie per la sostenibilità e la crescita. Con Mariano Iadanza, Francesco Lizza e Marco Amore. Interventi di Vittorio Fresa (Responsabile Service Unit Cultura Crea) e Pina Picierno (Vice Presidente Parlamento Europeo). Conclusioni di Errico Formichella.

Presentazione del libro di
Rosanna Cirigliano “I treni non passano una sola volta” (Zoraeditore), con
Rosanna Cirigliano e Grazia Girasole.
Presentazione del libro di Luigi Chiapperini “Il conflitto in Ucraina”, con Giuseppe Cacciaguerra, direttore di Rivista Militare.
Presentazione del Libro “La primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus” di Claudia Izzo con Brunella Caputo e Denata Ndreca.
Presentazione del libro di Francesco Belsito “Dall’Africa alla Luna. La storia dell’umanità raccontata da archeologia, genetica e linguistica”, con Francesco Belsito.