Covid 19: da oggi 3 gennaio ridefinita la mappa dei colori in Italia

Il Ministro Roberto Speranza ha emanato una nuova ordinanza che ridefinisce la mappa a colori dell’Italia in relazione al rischio Covid 19.

Ai sette territori in Zona Gialla: Liguria, Marche, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Calabria, la provincia autonoma di Trento e quella di Bolzano da oggi, 3 gennaio 2022, si aggiungeranno  Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia per un totale di undici zone coinvolte.

Si passa dalla Zona Bianca alla Zona Gialla in base all’incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti uguale o superiore a 50 casi, al  tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15% e quello nelle terapie intensive al 10%.

Cosa cambia in Zona Gialla?

Mascherina all’aperto. L’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, inizialmente caratteristica della Zona Gialla è una misura che viene adesso adottata da tutta l’Italia.

Il Super Green Pass, si ottiene solo in seguito a vaccinazione o  guarigione dal Covid –   sarà obbligatorio dal 10 gennaio per i mezzi pubblici nelle città e per i mezzi a lunga percorrenza. Sarà indispensabile anche per la consumazione al bancone dei locali.(anche in zona Bianca).

Negozi e centri commerciali aperti sempre, senza limiti di orario.

Ai tavoli al chiuso: è necessario il super green pass e cade l’obbligo di far sedere massimo quattro persone al tavolo.

Discoteche: chiuse  in zona gialla (e in zona bianca) almeno fino al 31 gennaio.

 

Sergio Del Vecchio Sergio Del Vecchio

Sergio Del Vecchio

Dottore commercialista, giornalista pubblicista, appassionato d’arte, di musica e di fumetto. Ama leggere, disegnare e dipingere. Nel suo percorso professionale si è occupato di formazione e terzo settore. Ha costituito l’Associazione Salerno Attiva – Activa Civitas con cui ha organizzato a Salerno 10 edizioni di VinArte, un format di successo che univa il mondo del wine all’arte nelle sue declinazioni. Nel 2017 è tra i fondatori dell’Associazione culturale Contaminazioni, con cui ha curato diversi eventi e l’edizione del libro “La primavera fuori, 31 scritti al tempo del coronavirus” di cui è anche coautore. Colleziona biciclette e tra i fornelli finge di essere un grande chef.

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