Natale nel mondo: Londra tra usi e costumi
-di Giuseppe Esposito
Londra la capitale della Gran Bretagna, la città in cui la vita corre frenetica, per tutto il resto dei mesi, a Natale si trasforma. La metropoli diventa un villaggio incantato, una città da fiaba. Nel periodo di Natale, che lì viene spesso definito Yuletide a Trafalgar Square si tengono concerti e la città tutta diventa un’immensa galassia di luci.
Ogni cosa per strada, nei musei, nelle chiese, nelle vetrine dei negozi ci rammenta questo periodo meraviglioso che tutti sognano per gran parte dell’anno.
Si è portati a credere che tra i numerosi angeli e le decine e decine di Babbo Natale, si nasconda quello vero, sceso tra noi in ricognizione per la missione che lo aspetta la sera del 24 dicembre.
Per le strade si diffonde il suono delle campane e risuonano i cori natalizi, così da far intimamente sentire che, davvero, il Bambino sia prossimo a rinascere anche questa volta e per tutti noi.
Il momento dell’accensione delle luminarie natalizie segna anche l’inizio di spettacoli e manifestazioni varie che indicano che il countdown per il Natale è cominciato.
Se volete iniziare un vostro tour alla scoperta della città sarà bene che cominciate dalla National Gallery in Trafalgar Square, dove potete immedesimarvi nell’idea del Natale attraverso la visione delle innumerevoli tele lì conservate e che raffigurano la Natività.
Accanto alla National Gallery vi è la chiesa di Saint Martin in the Fields, in cui, per tutto il periodo del Natale si tengono concerti. Il momento culminante è quello dei Christmas Carols, eseguiti nella notte del 23 dicembre. Altri Christmas Carols si tengono anche i altri punti della città.
Sparse per la città sono numerose le piste di pattinaggio sul ghiaccio all’aperto, addobbate con decorazioni natalizie.
Al centro di Trafalgar si innalza , ogni anno un gigantesco albero natalizio. L’abete è donato alla Gran Bretagna dalla Norvegia, in ricordo dell’aiuto dato all’Inghilterra durante il secondo conflitto mondiale. L’accensione dell’albero sancisce l’apertura ufficiale delle feste di Natale.
Altro luogo topico di Londra a Natale è il Covent Garden, dove da alcuni anni si dispone di una gigantesca renna rischiarata da più di mille luci bianche.
Se volete assistere alla messa di Natale in italiano potrete anche trovare delle chiese in cui si tiene il rito nella nostra lingua.
Ma in questi giorni di Natale anche i negozi più importanti fanno a gara per esporre le merci più varie e più allettanti. Una visita ai Grandi Magazzini Harrods potrebbe farvi impazzire e scatenare il bambino che dorme nel profondo del vostro animo. Ma i magazzini Selfrdge o Fortnum &Mason non sono da meno.
Tra i vari quartieri si stabilisce una competizione a chi riesce a creare l’atmosfera natalizia più suggestiva.
Insomma se davvero si vuole sentire forte il senso del Natale, Londra pare il posto giusto in cui trascorrere, almeno una volta, il Natale.
Certo ai nostri giorni, in piena pandemia, questi discorsi sembrano privi di senso, ma val la pena volgere il pensiero a queste atmosfere, in attesa che, allentata la morsa del morbo, si potrà tornare a festeggiare il Natale come si è sempre fatto. Ricordare i tempi felici, del resto, aiuta a superare le difficoltà del momento. Ed il Natale è forse la festa che più di ogni altra può infondere fiducia al nostro animo che stanco, di questa tempesta, rischia di vacillare.
Anche a Londra il punto focale, il luogo dove la famiglia e gli amici si riuniscono è la tavola. Intorno ad essa, posta spesso accanto al caminetto gli inglesi cercano di staccare la spina e sfuggire, per qualche tempo allo stress, di una vita frenetica.
La tavola delle festa di Natale è apparecchiata in maniera sontuosa e su di essa vi sono pietanze che sono , in pratica, irrinunciabili, secondo la tradizione.
Dopo la scoperta dell’America, il tacchino entrò prepotentemente a far parte della tradizione culinaria d’oltre Manica e ne costituisce forse, oggi, il piatto principale. Per il pranzo di Natale esso si consuma ripieno di carne di maiale ed erbe aromatica.
Sulla tavola di Capodanno si serve invece ripieno di castagne. Ma al tacchino fanno da contorno diverse specialità. La più apprezzata è la gravy sauce, una salsa a base di farina e brodo di cottura dello stesso tacchino. La variante più diffusa di tale salsa è la onion gravy sauce, che è ovviamente a base di cipolle. Altri contorni molto diffusi sono i wild mushroom, ossia i funghi selvatici e la pumpkin soupe, cioè la zuppa di zucca. Vi sono ancora gli sprout bruxelles, ovvero i cavoletti di Bruxelles e la bread souce, preparata con mollica di pane, cipolla, latte e sale. Immancabili sono le roast potatoes, ossia la patate arrostite.
Naturalmente, anche a Londra il dolce è argomento da non trascurare. Alla fine di ogni pranzo non mancherà mai il Christams Pudding, dolce della tradizione natalizia a base di mandorle e frutta secca. Quelli che sono considerati una delizia della pasticceria inglese sono i Mince Pie, dolcetti di pastafrolla ripieni di mandorle e marmellata. Non è infrequente che dopo aver gustato uno di quei dolci il commento estasiato di un inglese si “lovely”, ossia “delizioso!
A decorare le tavole si trovano molto spesso i Christams cracker, che non sono biscotti, ma piccoli petardi che si fanno scoppiare durante il pranzo e lanciano verso il soffitto stelle filanti argentate.
Immancabile, alle 15.00 del giorno di Natale è il discorso della regina in televisione, ma credo che siano ben pochi gli inglesi che dopo gli stravizi alimentari, intorno alla tavola di natale, prestino davvero ascolto alle parole della regina, nonostante il rispetto di cui l’istituzione monarchica gode in Gran Bretagna.
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