“Crateri in mostra”, al “Civico 23”, la bipersonale di Pellegrino e Gobbini
-di Maria Gabriella Alfano
Dall’incontro di due valenti esponenti dell’arte contemporanea è nata “Crateri”, la bipersonale inaugurata sabato sera, 26 giugno, a Salerno presso la Galleria “Civico 23 no profit Art Space” in via Parmenide.
Gli artisti sono l’architetto salernitano Nicola Pellegrino, con le sue creazioni in ceramica, e il pievese Gianfranco Gobbini, con i suoi dipinti.
I due si sono incontrati in Umbria, a Città della Pieve dove Nicola Pellegrino esponeva le sue ceramiche. Qui aveva conosciuto Gianfranco Gobbini e i suoi quadri, realizzati attraverso originali stratificazioni cromatiche.
Da subito Nicola Pellegrino era stato attratto dalle opere di Gobbini, scorgendo nell’esperienza del pittore, un percorso analogo a quello che egli compie nel plasmare la creta e nella ricerca dei colori.
“Crateri” è il frutto di questo comune sentire: i due artisti, anche lavorando a distanza e utilizzando linguaggi diversi, esprimono una comune visione del concetto di “paesaggio” inteso non tanto come visione estetica, ma come manifestazione di elementi tangibili come il “suolo” e la “terra”.
Le ciotole, i vasi, i solchi cromatici dei dipinti evocano, infatti, i nostri ambienti mediterranei.
Come si legge nel pannello esplicativo della mostra, curata da Michele Citro, –Immergersi, fisicamente e mentalmente nell’operato di questi due artisti sarà come vestire, per un immenso e infinito attimo, i panni di Plinio il Vecchio che assiste inerme ma estasiato al potente e maestoso spettacolo dell’eruzione del Vesuvio del 79; guardare attraverso il casco spaziale di Neil Armstrong al suo primo, piccolo, passo sulla Luna nel ’69; o, assistere alla diretta video delle immagini riprese dalla sonda Perseverance su Marte-.
La Mostra sarà visitabile fino al 5 luglio 2021.
