De Luca: “Azzolina, il peggior Ministro della Pubblica Istruzione da De Sanctis in poi”
-di Sergio Del Vecchio-
Con il puntuale appuntamento del venerdì, il presidente De Luca fa chiarezza su molti punti. Riferendosi a Mario Draghi, De Luca ha affermato – candida personalità di grande rilievo e prestigio…abbiamo respirato aria nuova da quando ha cominciato a parlare, dopo un decennio di demagogia fatta di supponenza e incompetenza nel nostro Paese… porterà credibilità in Europa e nei Mercati Finanziari….Direi però di non suonare ancora le campane a festa, quando gli verrà presentata la lista dei Ministri avrà un primo bombardamento…
Ed ancora ha paragonato Draghi a Gesù, definendolo -un uomo votato al martirio…Finita la stagione del Governo Conte 2, abbiamo visto cose che noi umani neanche avremmo immaginato di vedere.-
De Luca ha fatto poi riferimento al discorso tenuto da Conte:- breve, ricco, sintetico… attribuendosi il ruolo di Mitterand italiano, federatore delle forze progressite…-io ci sono e ci sarò- ci ha minacciato chiaramente…
In riferimento ai comportamenti politici di Giuseppe Conte, De Luca ha affermato “da una maggioranza ad una maggioranza di segno opposto”, sottolineando il trasformismo, l’ immagine della politica devastante, dove mediazione e compromesso non coincidono con la mancanza di dignità politica.
Sul Movimento 5 Stelle ha aggiunto: ” hanno assunto posizioni che son l’esatto contrario di quello che hanno raccontato per dieci anni”, mentre il PD continua ad essere un partito con identità non definita.
Covid
-Stiamo assistendo alla ripresa forte dei contagi nella regione Campania che ha goduto per settimane della collocazione in Zona Gialla che si accompagna a controlli zero; era inevitabile che si arrivasse ad una ripresa del contagio. Viaggiamo sui 1500 nuovi positivi, un tasso di contagio del 10%- ha affermato De Luca. I canali di contagio sono due: movida con assembramenti nelle piazze e nelle strade, con tantissimi senza mascherina e la riapertura della scuola. E’ arrivato il momento di prendere decisioni razionali. Il Governo ha fatto una scelta che non ci ha convinto, quella di andare avanti con le mezze misure con le Zone e queste misure hanno stressato l’Italia con ristori alle categorie colpite che spesso non sono arrivati… Se prolunghiamo il calvario dell’economia togliamo vita ai nostri figli, se ci comportiamo in modo da prolungare nei mesi l’epidemia, anzichè ridurre i vincoli, i limiti le costrizioni, li prolunghiamo…”
Vaccini
Sono 50.000 i vaccini che sono stati ricevuti dalla regione Campania nella prima fase, –con una distribuzione già profondamente squilibrata in relazione al numero degli addetti socio sanitari, la seconda fase riguarda gli ultra 80enni, alla fine il criterio è un vaccino per ogni cittadino, attendiamo di recuperare i 50mila vaccini non avuti nella prima fase e quelli che non abbiamo nella seconda fase-
De Luca è stato chiaro nell’illustrare i tempi affinchè tutta la Campania sia coperta dal vaccino. Dobbiamo vaccinare il 70% della popolazione. La programmazione prevede che tra l’8 ed il 15 febbraio con le vaccinazioni in atto si arriverà a vaccinare 180mila persone tra metà febbraio e marzo.- In Campania siamo 4 milioni e 600mila abitanti, se andiamo con questo ritmo in 10 mesi saranno vaccinati 1 milione e 800mila persone per arrivare ai 4 milioni e 600mila ci vorrà il 2021, 2022 e parte del 2023. I numeri sono questi e non stiamo parlando delle varianti del virus…La realtà è difficile, complicata, non possiamo permetterci di rilassarci o di avere comportamenti irresponsabili. Vi sono 400/500 morti al giorno, c’è un problema grande e vero con cui dobbiamo fare i conti.-
La scuola
Avevo fatto raccomandazioni al mondo della scuola raccogliendo le preoccupazioni della stragrande maggioranza delle mamme, dei papà, dei docenti...” afferma il Presidente De Luca sull’invito fatto precedentemente riguardo alla riapertura delle scuole…” Il ministro Azzolina è il peggiore Ministro della Pubblica Istruzione da Francesco De Sanctis in poi. Ha esercitato pressione su dirigenti scolastici e mondo della scuola per far aprire, sempre e comunque, la scuola. La priorità assoluta è tutelare la vita e la salute dei nostri figli. Dovremmo essere tutti quanti d’accordo, mamme, padri, docenti…”
I dati nelle scuole in Campania
Dal 25 gennaio, data di riapertura delle scuole al 4 febbraio, in soli dieci giorni di apertura scolastica, i dati comunicati dall’Asl saranno analizzati sulla base dell’orientamento dell’Unità di Crisi per prendere i dovuti provvedimenti. Nella fascia d’età 0-5 anni, in 10 giorni di scuola si sono registrati 573 casi positivi; in quella 6-10 sono 617 i positivi; nella fascia 11-13 sono 351, dai 14 ai 19 si sono registrati 739 positivi; complessivamente nel mondo della scuola, in dieci giorni abbiamo avuto 2280 nuovi contagiati.
Nell’Asl di Napoli tra scuola dell’Infanzia e scuola elementare si sono contagiati 14 studenti, quindi bisogna indagare sui contatti stretti , scolastici, familiari, alla fine si arriva a 277 contatti scolastici e 51 familiari. Questo è ciò che succede ogni volta che scatta un contagio, i casi si fanno esponenziali.
E’ del tutto evidente che questa situazione non può reggere, – ha affermato De Luca,- la decisione da prendere è fare prevenzione avendo avanti agli occhi dati pesanti. Facciamo in modo che i dati non si estendano in modo esponenziale, oppure interveniamo tra un mese quando avremo le terapie intensive ingolfate. Intervenire oggi con un lavoro di prevenzione o restare fermi e avere forse mille morti in più…”
Si resta tutti in attesa, dunque, di avere i dati dall’Unità di crisi per sapere cosa succederà nei prossimi giorni scolastici al suono della campanella.
De Luca ha ricordato l’ospedale Cotugno di Napoli, eccellenza italiana, scelto dal Ministero per la sperimentazione del vaccino italiano.
Non sono mancati riferimenti alla frana di Amalfi per cui è richiesto lo stato di calamità non ancora ottenuto per il Cilento e per Napoli dopo la mareggiata. De Luca ha sottolineato l’urgenza di9èà chiedere al Governo la nomina di un commissario. Intanto si prevede una riunione presso il Genio Civile di Salerno con le Forze Armate per interventi straordinari, mentre sono quindici i treni che saranno messi in servizio a breve. Stipulato il contratto per il progetto dell’ospedale di Sorrento a cui faranno seguito altri progetti di edilizia ospedaliera nella regione.