A Genova va di scena Banksy, “il più grande artista globale del nuovo millennio”
di Antonietta Doria-
Dal 19 fino al 24 Maggio presso il Palazzo Ducale di Genova è di scena l’arte di Banksy con una mostra dal titolo “Il secondo principio di un’artista”.
Con Banksy assistiamo alla migliore evoluzione della Pop Art coniugando il mondo digitale al mondo del graffitismo anni ’80. E Bansky piace e conquista per il suo linguaggio universale, senza confini linguistici. Nessuno ha mai visto l’autore e questo non fa che affascinare maggiormente. Di lui sappiamo che è un writer di Bristol, classe ’74, forse è il fondatore del gruppo inglese Massive Attack, satirico e sovversivo in grado di fotografare il mondo grazie alla tecnica dello stencil, un artista che, ispirandosi al mondo 3D, da vita ad un’arte etica, tematica, evocativa, venendo considerato il più grande artista globale del nuovo millennio.
Ben cento le opere in mostra a Genova. Si parte dai primi disegni a mano libera in cui si ispirava a Xavier Prou, artista francese conosciuto con lo pseudonimo di Blek le Rat, continuando per le serigrafie considerate dallo stesso Banksy artigianato sociale con cui diffonde i suoi messaggi. La mostra comprende installazioni ed oggetti provenienti da Dismaland come la scultura di Micky Snake con Topolino inghiottito da un pitone. Ed ancora pezzi numerati, artigianati ed industriali.
Con Gianluca Maziani, Stefano Antonelli e Acoris Andipa come curatori della mostra, questa manifesta un desiderio di ritorno alla normalità dove il fruitore si reca, come sempre, a visitare la mostra che ritorna ad essere non virtuale. Sospesa durante l’emergenza Covid-19 essa presenta un percorso riorganizzato per consentire l’ingresso a quindici persone alla volta che potranno entrare solo dopo un rigoroso check up di salute dove la temperatura corporea di ogni visitatore viene misurata con un apposito scanner, per poi passare alla sanificazione delle mani, verifica telematica del biglietto e accesso. Ovviamente con guanti e mascherina.