I capolavori della storia del rock: Jethro Tull – Thick As a Brick

Nel 1967 il flautista e polistrumentista scozzese Ian Anderson forma un gruppo rock a cui da lo stesso nome, Jethro Tull,  di un inventore e agronomo del ‘700, pioniere della moderna agricoltura.

Il flauto traverso era uno strumento nuovo per la scena rock di quegli anni, soprattutto se il sound della band era caratterizzato da influenze blues. Ma quelli erano anni d’oro per la musica e l’esplorazione come la ricerca portarono i Jethro Tull (ma anche tanti altri gruppi) a fare molta sperimentazione contaminando il rock con diversi altri generi come il folk o la classica. Uno dei risultati di queste sperimentazione è stata la nascita del progressive, caratterizzato tra l’altro da un tecnicismo portato ai massimi livelli e i Jethro Tull sono diventato uno dei gruppi di punta di questo genere arrivando a vendere più di 60 milioni di copie dei loro album a livello mondiale.

Thick as a Brick è considerato il disco più progressive della band. La critica etichettò il precedente Aqualung come un “concept album”, ma Ian Anderson non condivideva questa idea e pensò di realizzarne uno “vero” concept album solo per ironizzare su quelle affermazioni, esasperandolo il concetto fino al limite registrando un unico lunghissimo brano, una suite, diviso in due parti solo per le ovvie esigenze tecniche del vinile.

L’album è stato registrato alla fine del 1971, con musica composta da Anderson e arrangiata con il contributo di tutti i membri della band e prese una concretezza tale da trasformare quel lavoro in uno dei dischi più apprezzati dagli appassionati di rock progressive. Anderson è il principale autore delle musiche e dei testi, ma volle co-accreditare la scrittura anche ad un ragazzo immaginario di nome Gerald Bostock. Alcuni fan credettero che Bostock fosse una persona reale.

Due parole sono necessarie anche per il packaging di questo storico disco, diventato un mito anche per il contributo offerto dalla sua copertina, insolita ed innovativa. L’edizione originale, infatti, era una parodia che riproduceva un ipotetico quotidiano di 12 pagine, il St. Cleve Chronicle del 7 gennaio 1972, ripiegato e sfogliabile, con articoli, notizie concorsi e pubblicità tipiche della stampa locale inglese. Il finto giornale, tra una notizia (finta) e l’altra, pubblicava a pagina 7 anche l’intero testo di “Thick as a Brick” presentato come una poesia scritta da Bostock. Anderson ricorda che la copertina ha richiesto più tempo per essere realizzata rispetto alla musica.

Il giornale satirico della copertina è stato fortemente abbreviato nei i libretti dei CD convenzionali. Quella del CD del 25° Anniversary Special Edition è molto vicina all’originale. Il box del 40° anniversario contiene la maggior parte del contenuto del giornale originale.

Elenco tracce

  • Thick As A Brick (22:40)
    • “Really Don’t Mind / See There a Son Is Born”
    • “The Poet and the Painter”
    • “What Do You Do When the Old Man’s Gone? / From The Upper Class”
    • “You Curl Your Toes In Fun / Childhood Heroes”
  • Thick As A Brick (21:15)
    • “See There a Man Is Born / Clear White Circles”
    • “Believe In the Day”
    • “Tales of Your Life”
    • “Childhood Heroes Reprise / Thick as a Brick

Nicola Olivieri

Nicola Olivieri