Post assoluzione Raggi, vicepremier Di Maio e Di Battista contro i giornalisti

Ma l’ Ordine della Campania non ci sta- di Claudia Izzo

Siamo alla volgarità più totale: all’indomani dell’assoluzione piena della sindaca Virginia Raggi, da anni sotto accusa, giungono come fulmini gli epiteti “infami e sciacalli” usati dal vicepremier Luigi Di Maio  e  “pennivendoli e puttane” usati da Alessandro Di Battista nei confronti dei giornalisti con minacce del M5S di provvedimenti e tagli ai finanziamenti per la stampa.

Credo di interpretare il pensiero di tanti colleghi, nel dire che non saranno certo degli epiteti a fermare la passione che spinge tanti  giornalisti ad andare avanti, nonostante precariato e lavoro nero che in tanti fingono di non vedere. Ciò che indigna però, è la volgarità del vice premier nei confronti di un ordine a cui, per giunta, egli stesso appartiene! Cosa vuol dire ciò? Che il vicepremier Di Maio, essendo anch’egli giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei giornalisti della Campania, si è autodefinito egli stesso  “infame e sciacallo”!!! Magra soddisfazione dal momento che tutto ciò non fa che rappresentare benissimo la distruzione della politica di un tempo, dove anche nell’affondo all’avversario politico c’era stile. Ditele le cose, ma sappiatele dire, per non correre il rischio di perdere definitamente quelle briciole di credibilità, se davvero dovessero esserci.

Domenica scorsa la giornalista Lucia Annunziata, nel suo programma “Mezz’ora in più” , in onda su RAI 3, ha intervistato il Ministro di Giustizia, Alfonso Bonafede, con domanda sull’accaduto, ma il Ministro, nonostante la provocazione dell’Annunziata, ha fatto un giro lungo nel rispondere.

E nessun dietrofront è giunto, intanto, dal vicepremier Di Maio nell’ambito del programma “Non è l’arena” condotto da Massimo Giletti su La 7 che gli ha chiesto  se ci fosse  stato un pentimento su quanto affermato. Il vice premier   ha infatti affermato ” …quando ce vò, ce vò”…

Se noi giornalisti proprio non ci stiamo ad essere apostrofati così, prima di tutto da un collega che, guarda caso è anche il vicepremier,  è l’Ordine che rimetterà ordine! “In relazione alle affermazioni del vicepremier e Ministro dello sviluppo, Luigi Di Maio, giornalista pubblicista,- dice il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania,Ottavio Lucarelli – seguirà le procedure previste dalla normativa vigente”. Pertanto anche “dopo le numerose segnalazioni giunte,  gli atti saranno trasmessi al Consiglio disciplina regionale, così come previsto dalle norme”.

Intanto, l’appuntamento organizzato dalla  Federazione Nazionale della Stampa è nelle piazze dei capoluoghi di regione   con un flash mob. Giusto per non tacere.

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell'Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e promotrice di iniziative culturali sul territorio nazionale. Membro della Commissione Cultura dell'Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull'emittente RCS75, già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro "La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.