23 Aprile: San Giorgio, la rosa e i libri

Giornata mondiale del libro e dell’Editoria – di Antonietta Doria

San Giorgio, la rosa ed i libri, un connubio che ci conduce lontano, tra storia e leggende. Dal 1996 il 23 Aprile è stata proclamata dall’UNESCO la Giornata mondiale del libro, un modo per sottolineare il suo inestimabile valore.

L’Unesco per l’anno 2025 ha proclamato la città di Subiaco, incantevole borgo medievale nella regione Lazio, a 70 km da Roma, come Capitale Mondiale del libro. Era il 1465 quando proprio qui, nel Monastero di Santa Scolastica due allievi di Gutenberg installarono  la prima tipografia italiana e con la nuova arte della stampa a caratteri mobili stamparono il primo libro in Italia.

La celebrazione del 23 Aprile nasce a Barcellona, il cui protettore è proprio San Giorgio.

Una leggenda del XV secolo narra che in una città a sud di Barcellona vi fosse un terribile drago che ogni anno esigeva in sacrificio una giovane donna ed un agnello. Una volta ad essere scelta fu la figlia del re, ma la sua vita fu salva grazie all’intervento di un prode cavaliere, San Giorgio, che uccise il drago. Da una goccia di sangue di quest’ultimo nacque una rosa che San Giorgio colse per regalarla alla principessa. Da allora i catalani celebrano San Jordi, regalando rose alle loro amate, un San Valentino antico.

Il 23 Aprile ricorre anche l’anniversario della morte di tre fra i più grandi autori della letteratura mondiale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso de la Vega. Così, nel 1926 un editore valenzano, Vicent Clavel i Andrés, fuse la leggenda e la storia creando una ricorrenza che univa i libri alle rose. In questo giorno i librai catalani regalano una rosa per ogni libro acquistato.

In questo giorno inizia anche  Il maggio dei libri organizzata dal Centro del Libro e la Lettura, Istituto del Ministero della Cultura;  fino al 31 maggio mentre a Torino taglio del nastro per la IX edizione di Torino che legge, un progetto del Forum del Libro e della Città di Torino.

La bellezza è che quando finisci un libro e lo chiudi, dentro c’è una pagina in più. La tua (Fabrizio Caramagna).

Ecco, dunque, la giornata dedicata al libro quell’oggetto in grado di aprire mondi, farci scorgere nuovi orizzonti, permetterci nuove angolazioni. Un oggetto dai grandi poteri. In borsa, in viaggio, di pomeriggio, sul comodino la sera, i libri sono quegli amici sinceri in grado di svelarti la parte più nascosta di te stesso. Ogni lettore cerca infatti in un libro, senza accorgersene,  un pò di sé e finisce, prima o poi, per  trovarlo e per credere che lo scrittore quel libro l’abbia scritto proprio per lui. Chi non ha un libro che gli sia rimasto nell’anima? Le parole, queste amiche di una vita, questo mezzo meraviglioso per esternare ciò che abbiamo dentro…

 

Antonietta Doria

Già docente di Lingue e Letterature Straniere, ama la lettura, la civiltà greca, l'enigmistica e la sua Volcei. Appassionata di antiquariato è una profonda conoscitrice del mondo Shakespeariano, di miti e Leggende. La scrittura è la sua nuova frontiera.

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