Intervista alla “Signora dei Fiori”, Clotilde Baccari Cioffi

di Claudia Izzo-

Oggi alle ore 15,00 taglio del nastro per l’attesissima  XXIII edizione della -Mostra della Minerva, Piante rare e quanto fa giardino -, la tradizionale esposizione florovivaistica che trasforma ogni anno la Villa Comunale di Salerno in un vero Eden.

Organizzata dall’Associazione Hortus Magnus, capitanata da Clotilde Baccari Cioffi, la mostra è un tripudio di fiori esotici  e piante rare che annualmente dà  il benvenuto alla primavera comprendendo  l’esposizione di  tutto quanto fa giardino, con  laboratori e approfondimenti, conferenze, dimostrazioni pratiche.

Ne parliamo con l’organizzatrice, Clotilde Baccari Cioffi, la “signora dei fiori”. Già docente di Latino e Greco, vulcanica e volitiva, con grande caparbietà traghetta l’Associazione Hortus Magnus che presiede, verso iniziative ed esperienze indimenticabili.

Come nasce questa manifestazione?

Prima di tutto il  mio ringraziamento va alla civica amministrazione  ed all’appassionato impegno dell’Hortus Magnus. 

L’evento, culturale e non folkloristico, è un modo per avvicinarci alla natura, ai fiori,  fruirne le sfumature e  farci inebriare nei loro profumi aiutandoci a sottolineare il potere salvifico e illuminato della vegetazione che ci circonda, a recuperare il legame sacro uomo-natura, utile a colmare la mancanza di senso che affligge la contemporaneità. Ricordiamo le parole di Isaia nella Bibbia: “Dio giudicherà tra nazione e nazione e sarà l’arbitro fra molti popoli; ed essi trasformeranno le loro spade in vomeri d’aratro , e le loro lance, in falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra, e non impareranno più la guerra”. Questo noi ci auguriamo, che le spade e le lance siano sostituite da falci ed aratri. 

La mostra di piante rare e quanto fa giardino è ricca di eventi e promette, come ogni anno, meraviglie. A chi è rivolta?

La Mostra consente al botanico, al comune visitatore, alla cittadinanza tutta di accostarsi alla Bellezza attraverso la discrezione dei fiori, fruendo della competenza di produttori di eccellenze botaniche che espongono nei loro stand allestiti.

Particolare attenzione merita il manifesto di questa edizione dedicato, quest’anno, all’Anemone…

Il fiore, l’Anemone appunto, è stato creato con grande maestria dalla grafica Maria Grazia Vigilante, assume grande valenza metaforica: nato, secondo il mito, dal sangue di Adone irrorato dalle lacrime di Venere, versate per la morte del suo amante, voluta da Ares. Tale storia viene narrata nelle Metamorfosi di Ovidio i cui miti si pongono fuori dal tempo, ripercorrendo storie eterne che riflettono la natura più profonda dell’animo umano.

“Mi chiedi perché compro riso e fiori? Compro il riso per vivere e i fiori per avere una ragione per cui vivere.” (Confucio).Lei crede che la Bellezza abbia il potere di indurci a migliorare?

Con la giusta sensibilità, la natura, con la sua forza e la sua bellezza, ci offre un magico mondo per comprendere, riflettere, essere individui migliori.

 

 

 

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e organizzatrice del Premio Nazionale Aristeia e di iniziative culturali sul territorio nazionale. Già membro della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è attualmente membro della Commissione Vigilanza. Docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull’emittente RCS75. Già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro “La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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