UNISA: Addio a Federico Sanguineti, filologo, italianista e poeta

“e non ho mai ascoltato una sola lezione in cui agli studenti sia stato consigliato o detto “sarebbe opportuno che”… o “se ne avrete voglia”… oppure ancora “se avrete la pazienza”…
Non mi era mai capitato fino a ieri di non sentire pronunciato almeno una volta il verbo “dovere”… di non assistere ad imposizione alcuna… meno che mai ricordo un professore che abbia cancellato alla lavagna con la sua sciarpa ❤️
[È questo, scritto undici anni fa, l’unico e solo preciso ritratto col quale vorrei esser ricordato. ❤️]”
Così scriveva in data 6 marzo 2025 il prof Federico Pier Maria Sanguineti.

E’ morto a 69 anni, a Torino, Federico Sanguineti, filologo salernitano, italianista e poeta, grande intellettuale e autore di importanti edizioni critiche della Divina Commedia, opere sul Rinascimento e su Manzoni.

Professore Ordinario di Filologia Italiana presso l’Università di Salerno fino al 2023, la poesia  l’aveva respirata in casa come figlio del poeta e critico letterario Edoardo Sanguineti.

E’ nel 2001 che pubblicò un’edizione critica della Commedia dantesca, ritornando al criterio dei loci selecti stabiliti da Michele Barbi. Tra le sue edizioni più importanti si ricordano quella de La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana del 1859 di Alessandro Manzoni (con presentazione di Alfredo Giuliani, Genova, Costa & Nolan, 1985), l’edizione annotata e con traduzione del De Monarchia (Milano, Garzanti, 1985), l’edizione del saggio mazziniano Dei doveri dell’uomo (con presentazione di Giovanni Spadolini, Genova, Costa & Nolan, 1990), quella delle Poesie di Lorenzo il Magnifico (Milano, BUR Rizzoli, 1992).

A partire dal 2018 pubblicò per l’editore Il Nuovo Melangolo di Genova una ulteriore edizione critica della Commedia di Dante, revisione della precedente. La nuova edizione è caratterizzata dalla scelta del Laurenziano Pluteo XL 12 come manoscritto di riferimento per gli aspetti formali; lo stemma è lo stesso dell’edizione precedente, con l’aggiunta di alcuni manoscritti ad affiancare l’Urbinate 366 nella ricostruzione del subarchetipo β, secondo quanto già anticipato dallo stesso Sanguineti in alcuni lavori successivi all’edizione critica del 2001. Il Paradiso, a cura di Eleonisia Mandola, è uscito in due tomi tra il 2018 e il 2019; l’Inferno l’anno successivo 2020, il volume conclusivo Purgatorio non verrà pubblicato. Per Tempesta Editore è stato curatore della collana “Filologia minima essenziale”, con i saggi Le parolacce di Dante Alighieri e Paradiso con Dante e Beatrice.

“Esprimo il cordoglio mio personale e della Civica Amministrazione per la morte di Federico Sanguineti. Ci lascia un intellettuale di alto profilo culturale e civile” ha detto il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli. “Sanguineti nei molteplici campi della didattica, della ricerca, della creatività ha sempre saputo fondere originalità creativa, rigore scientifico, profonda umanità. Ai familiari ed amici, colleghi ed allievi un abbraccio di solidale condivisione di questo dolore con profonda gratitudine per quanto egli lascia alla nostra comunità”.

“Il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno si unisce con profonda tristezza al cordoglio per la scomparsa del professor Federico Sanguineti, intellettuale di grande valore e figura di spicco negli studi italianistici e nella filologia dantesca.
Professore ordinario fino al 2023, ha dedicato la sua carriera all’insegnamento e alla ricerca, offrendo contributi significativi con studi critici sulla Commedia, lavori su Manzoni, sul Rinascimento e sulla riscoperta e valorizzazione della presenza di autrici nel canone della letteratura italiana.
Lo ricordiamo con affetto e stima, certi che il suo magistero culturale continuerà a vivere attraverso il nostro impegno e di chi ha studiato sotto la sua preziosa e insostituibile guida.”
Il sole immenso, dietro le montagne,
tramontando, mi lascia tutto solo.
Ripenso a me bambino, alle castagne
che divoravo senza tovagliolo.
La mia esistenza piena di magagne:
vivere in strada, senza alcun lenzuolo
(questo sussurro a te che non mi guardi),
di certo mi accadrà, o presto o tardi.
Il Funerale sarà celebrato venerdì 28 Marzo alle ore 9,30 presso la parrocchia San Carlo Borromeo, Piazza san Carlo, 1, Tornino.

 

 

 

 

Antonietta Doria

Già docente di Lingue e Letterature Straniere, ama la lettura, la civiltà greca, l'enigmistica e la sua Volcei. Appassionata di antiquariato è una profonda conoscitrice del mondo Shakespeariano, di miti e Leggende. La scrittura è la sua nuova frontiera.

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