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Immancabile Viola

Petali e Foglie- di Claudia Izzo-

Capisco che la primavera è arrivata dagli uccelli che si posano  sul mio balcone e si godono il sole e dalle  violette che fanno capolino dal vaso rigorosamente in terracotta.

Fioriscono a marzo, timidamente si lasciano scorgere. Chi non le ha mai avvistate durante le gite in montagna? Belle come una donna che non si mostra spavalda ma che si ritrae, parliamo della  Viola, Violetta, Viola mammola, Viola odorosa,  tanti nomi per indicare la piantina erbacea appartenente alla famiglia delle Violaceae, la stessa a cui appartiene la Viola del Pensiero, simbolo di amore e di intrighi femminili.

Ideale per giardini, aiuole e balconi è quel colore intenso a darle una spiccata personalità, le sue  foglie basali cuoriformi la rendono elegante e romantica, il suo particolare profumo è un messaggio in codice: la primavera sta arrivando!

Già nota ai medici dell’antichità classica e agli arabi, ne parlano Dioscoride, Galeno, Mesue, i quali attribuivano alla Viola le più numerose e strane virtù terapeutiche. Sono i  medici della Scuola Medica Salernitana a considerarla come il  rimedio più efficace per combattere le cefalee postprandiali o conseguenti a disordini dietetici.

I fiori della violetta sono commestibili e trovano largo impiego in cucina , sia freschi che in aggiunta ad insalate, cotti in pastella. E chi non è andato indietro nel tempo assaporando le Viole candite, specialità di Tolosa?   Per Maurice Messeguè “le violette sono un prezioso alleato per curare la tosse, l’afonia“. Sotto forma di olio essenziale la Violetta ha poteri lenitivi , antisettici, antidolorifici; come sciroppo la violetta cura  angine, raffreddori, bronchiti. Con i fiori di camomilla e i fiori d’arancio la violetta ha la giusta delicatezza  per un infuso calmante, dodici fiori in una tisana e la serenità è assicurata…

Nel linguaggio dei fiori simboleggiano la sincerità, l’amabilità e la tenerezza. E tenerezza ispirano ai miei ricordi: io  che le ricollego  a quel cimitero bucolico della mia infanzia e della mia maturità  dove nascono abbondanti e spontanee si da formare dei veri tappeti e tutte insieme, l’una accanto all’altra, vestite nei loro eleganti abiti viola, ricordano a tutti che è il loro momento, una nuova stagione è alle porte.

 

 

 

 

 

 

 

 

Antonietta Doria

Già docente di Lingue e Letterature Straniere, ama la lettura, la civiltà greca, l'enigmistica e la sua Volcei. Appassionata di antiquariato è una profonda conoscitrice del mondo Shakespeariano, di miti e Leggende. La scrittura è la sua nuova frontiera.

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