9 marzo 1959-2025: 66 anni con Barbie

Una magia senza fine – di Claudia Izzo-

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Desiderata  da intere generazioni di bambine perchè giocando con lei si potevano inventare storie, si poteva volare sulle ali della fantasia: è Barbie, il giocattolo della Mattel presentata per la prima volta alla fiera Internazionae del Giocattolo il 9 marzo 1959. E da allora si vendono 58 milioni di Barbie ogni anno in oltre 150 Paesi. In un mondo pieno di tecnologia, si continua a giocare, dando voce alle splendide Barbie.

L’idea di creare una bambola per la sua bambina Barbara fu di Ruth Handler, moglie del cofondatore della Mattel, Elliot Handler, dopo aver visto sua figlia  giocare con i bambolotti mentre il fratellino sognava di essere pilota, astronauta, cowboy. La bambola da creare doveva rappresentare una donna adulta, bellissima e di successo. Da allora Barbie, diminutivo del nome della piccola Barbara,  ne ha fatta di strada, si è adattata ai cambiamenti delle epoche, delle mode, cambiando look; una vera icona che ha attraversato il tempo mantenendo la sua bellezza ed il suo ineguagliabile sorriso.

Biondissima come le attrici californiane, Barbie è stata criticata per l’idea che trasmetteva di donna pigra, ricca, superficiale, dalle linee troppo perfette. Così nel tempo Barbie ha rivestito tantissimi ruoli divenendo simbolo di indipendenza : è astronauta nel 1965, prima che Armstrong  giungesse sulla luna; ha la pelle nera nel 1968. Barbie si è fatta bruna, diventa veterinaria, avvocato, giornalista, ballerina, amazzone, principessa, sposa, cantante…

Barbie può essere chi vuole, proprio come ogni bambina, questo è il messaggio. Così nel tempo si è allontanata dallo stereotipo iniziale di donna perfetta, piacendo di più, avvicinandosi  a tutte le donne: nascono le Barbi con tante tonalità di pelle,  alte, basse, con fisico tondo , a mela, a pera,  con disabilità, su sedie a rotelle e con protesi.  Proprio l’8 marzo del 2019 , intanto,  la Mattel ha svelato venti nuovi volti. Nasce così la Barbie con il viso della modella e attivista anglo-ghanese Addwoa Aboah, e quello dell’attrice e attivista Yara Shaidi.

Oggi Barbie  ha un accaunt Instagram, è una influencer, non ha bisogno di marito, è indipendente e in carriera… Di qui anche il famoso film del 2023 diretto da Greta Gerwig.che ha sbancato ai botteghini.

Il successo di questa bambola sta nel fatto che sia una, tante storie insieme, quelle di tutte le bambine che ci hanno giocato. Me inclusa.

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e organizzatrice del Premio Nazionale Aristeia e di iniziative culturali sul territorio nazionale. Già membro della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è attualmente membro della Commissione Vigilanza. Docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull’emittente RCS75. Già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro “La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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