Salerno dice addio al Monsignor Gerardo Pierro
di Antonietta Doria-
Alla soglia dei 90 anni è venuto a mancare Monsignor Gerardo Pierro.
Morto a Pontecagnano, ieri è stata allestita la camera ardente presso il “Seminario San Giovanni Paolo II” e domani la salma raggiungerà il Duomo di Salerno alle ore 14.00 dove alle ore 16 si svolgeranno i funerali presieduti dall’attuale arcivescovo Andrea Bellandi.
L’Arcivescovo emerito di Salerno-Campagna-Acerno dal 1992 al 2010 era nato a Mercato San Severino il 26 aprile 1935.
Dopo aver studiato al Seminario arcivescovile di Salerno e al Pontificio Seminario Regionale della stessa città, fu ordinato presbitero il 21 dicembre 1957 da Demetrio Moscato, arcivescovo metropolita di Salerno. Il 14 agosto 1960 fu nominato parroco della parrocchia di San Nicola di Bari di Coperchia, frazione di Pellezzano, dove rimase fino al 6 settembre 1981 quando divenne vescovo di Tursi-Lagonegro.Il 18 novembre 1974 conseguì la laurea in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica “S. Luigi” di Posillipo in Napoli; insegnò poi religione presso il Liceo scientifico “G. Da Procida” di Salerno e dogmatica nel Seminario Pontificio di Salerno e all’Istituto di Scienze Religiose.
Fu presidente diocesano della Unione Apostolica del Clero, vice delegato regionale, consigliere nazionale della stessa Unione, membro della Commissione presbiterale campana e del Consiglio presbiterale diocesano. Nel 1981 fu nominato vescovo di Tursi-Lagonegro ricevendo la consacrazione episcopale dal cardinale Sebastiano Baggio il successivo 2 agosto nella cattedrale di Salerno. Nel 1987 fu eletto vescovo di Avellino. Nel 1992 fu promosso arcivescovo metropolita di Salerno-Campagna-Acerno.
“Esprimo – ha sottolineato il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli – il cordoglio mio personale, della Civica Amministrazione e della cittadinanza tutta per la morte di mons. Gerardo Pierro Arcivescovo Emerito di Salerno. La nostra comunità rivolge commossa l’estremo saluto ad un Arcivescovo amatissimo per la sua carica spirituale, la profonda umanità, il costante impegno solidale. È stato per diciotto anni un Arcivescovo tra la gente e per la gente ed ha contribuito notevolmente alla crescita morale e civile della città e dell’intera Arcidiocesi affidata alla sua guida pastorale. Ricordo le tante iniziative svolte con il Comune di Salerno: la realizzazione dei sagrati con il sindaco De Luca, di centri di aggregazione sociale e culturale, di iniziative al servizio di poveri ed emarginati. Ricordo l’edificazione del Seminario Metropolitano Giovanni Paolo II inaugurato dal Papa Santo. Nell’ora dolorosa del commiato terreno lo ringraziamo con tutto il cuore per la sua vita spesa a favore del prossimo ed abbracciamo tutti i familiari, amici e confratelli”.
