La Pillola del Lunedì: La presenza
di Luigi D’Aniello-
Quel che conta in un rapporto è la qualità della presenza non la quantità.
In un’epoca in cui la tecnologia ha radicalmente modificato il modo in cui ci connettiamo con gli altri, è fondamentale riflettere su ciò che davvero conta in un rapporto: la qualità della presenza, non il numero degli incontri.
Le relazioni umane si nutrono di empatia, attenzione e condivisione. Un profondo scambio con un amico che vediamo raramente può avere un impatto molto maggiore rispetto a conversazioni superficiali con persone che frequentiamo quotidianamente.
La vera essenza di un legame autentico risiede nella capacità di creare interazioni significative, capaci di sostenerci nei momenti difficili e di amplificare le nostre gioie.
In un mondo sempre più connesso, dove la comunicazione istantanea sembra alla portata di tutti, il concetto di presenza sta perdendo di importanza. Sebbene la tecnologia giochi un ruolo cruciale nelle nostre vite, consentendoci di restare in contatto anche a distanza, è fondamentale non confondere la virtualità della comunicazione con la reale presenza.
Un incontro virtuale, come una videochiamata, può sicuramente favorire una connessione più profonda rispetto a un semplice messaggio di testo, ma non può mai sostituire l’intimità e la ricchezza di un incontro faccia a faccia.
Dobbiamo dunque accogliere l’uso della tecnologia, ma utilizzarla in modo consapevole, contribuendo ad arricchire le nostre relazioni anziché sostituirle perché il vero valore dei rapporti umani risiede nella loro qualità e genuinità.
Quindi, ciò che conta di più è la presenza, anche perché molto spesso ci ritroviamo a contare i nostri incontri, come ad esempio: “ho visto quella persona tre volte questa settimana” oppure “ho scambiato messaggi con lui ieri”. Tuttavia, queste metriche non riflettono minimamente la profondità del legame che abbiamo con gli altri.
Essere veramente presenti significa essere con l’altro non solo fisicamente, ma anche emotivamente. È nell’ascolto attento e nella condivisione di momenti significativi che si creano legami unici per la vita. In effetti, spesso le persone che vediamo più frequentemente sono quelle con cui abbiamo rapporti superficiali, mentre i legami più profondi possono emergere da incontri sporadici ma intensi.
La capacità di essere presenti consente anche di creare uno spazio sicuro in cui possiamo esprimerci autenticamente. Quando siamo con una persona che ci comprende e ci accetta, ci sentiamo liberi di aprirci, condividere pensieri e sentimenti più profondi, e alla fine, ci sentiamo finalmente “a casa”.
Questo tipo di legami, difficili da trovare in una vita, ci fanno capire il senso stesso della vita e dell’ amicizia.
Quindi è fondamentale riscoprire l’importanza della qualità dei legami, affinché possiamo nutrire relazioni che, in ultima analisi, arricchiscono i nostri giorni e ci rendono più umani.
