#Fuoritempi: Corrado De Rosa presenta “La teoria del salto”
Si chiama #Fuoritempi il nuovo format che vede la collaborazione tra Salerno Letteratura e Tempi Moderni. A inaugurare la preziosa sinergia, nel segno della cultura, sarà lo scrittore e psichiatra Corrado De Rosa, autore di “La teoria del salto” (minimum fax). L’appuntamento è per il 31 gennaio alle 18.30 alla sala Pasolini. Con l’autore dialogherà Luca Briasco.
IL LIBRO. È stato uno dei più grandi fotografi del Novecento. Ha avuto più di cento foto in copertina su Life. Ha ritratto tra i più celebri personaggi del secolo. È stato amico di Salvador Dalí, con il quale ha realizzato alcune delle sue opere più innovative e sorprendenti. Philippe Halsman viene celebrato ancora oggi per la penetrazione psicologica dei suoi ritratti e per la capacità di convincere alcune tra le più straripanti personalità del mondo a spiccare un salto davanti al suo obiettivo, liberandosi idealmente delle costrizioni sociali che ci inchiodano a terra.
Non tutti sanno, però, che il suo vero nome era Philipp Halsmann, che era nato in Lettonia e che da ragazzo era stato arrestato e condannato per l’omicidio di suo padre durante una gita in montagna in Austria. Una condanna contestata per la totale assenza di movente e per il modo con cui erano state condotte le indagini, mentre il clima di violento antisemitismo della comunità tirolese lasciava sorgere il sospetto che il giovane Philipp fosse un capro espiatorio sul quale proiettare un odio secolare, rinfocolato dal nascente movimento nazista.
Con un rigore da storico e una straordinaria capacità di indagine psicologica, Corrado De Rosa – ricorrendo a una mole impressionante di documenti, atti processuali, articoli di giornale, lettere dal carcere – ricostruisce una vicenda giudiziaria che ha diversi punti di contatto con l’Affare Dreyfus, e che vide schierarsi per la scarcerazione di Philipp alcuni dei più grandi intellettuali del primo Novecento: Thomas Mann, Albert Einstein, Sigmund Freud. La teoria del salto si colloca nel punto di intersezione tra saggio storico, biografia e romanzo, e offre uno sguardo panoramico sugli anni più drammatici del ventesimo secolo, ma soprattutto il ritratto di una personalità unica, capace di risorgere dalle ceneri del proprio dramma personale per trasformarsi in uno dei testimoni più credibili e potenti della modernità.
L’AUTORE. Corrado De Rosa è uno psichiatra ed è autore di numerosi saggi sulla follia come strumento di manipolazione dei processi, tra cui “I medici della camorra” (Castelvecchi 2011) e “La mente nera” (Sperling & Kupfer 2014). Nel 2018 è uscito per Rizzoli il suo romanzo “L’uomo che dorme”. Nel 2022, per Giulio Perrone Editore, ha scritto “A Salerno. Psicologia insolita di una città sospesa”. Con minimum fax ha pubblicato “Italian Psycho” (2021) e “Quando eravamo felici” (2023).