La Pillola del Lunedì: La bellezza surrogata
di Luigi D’Aniello-
Oggi, in un mondo che celebra la giovinezza e la bellezza esteriore, la corsa al lifting e alla chirurgia estetica è diventata un fenomeno sempre più diffuso.
Molti uomini e donne venderebbero e vendono l’anima al diavolo pur di conformarsi a standard di bellezza quasi sempre irrealistici che enfatizzano la giovinezza e la perfezione. Labbra voluminose, nasi scolpiti e volti irriconoscibili sono diventati, per costoro, simboli di bellezza, ricorrendo perfino a diversi interventi chirurgici pur di raggiungere questi ideali.
Non si rendono conto che la bellezza autentica non è un naso all’insù o delle labbra scolpite, ma è una bellezza meno celebrata ma tutt’altro che da sottovalutare: è quella dei volti segnati dal tempo, un riflesso delle esperienze vissute, delle emozioni provate e dei momenti che hanno plasmato la nostra esistenza. Le rughe sono un atto di verità e di umiltà, al tempo stesso sono le più belle scritture della vita che ci rendono unici, non anonimi corpi di una bellezza stereotipata. I volti che mostrano le cicatrici del passato, i sorrisi che hanno vissuto gioie e dolori, gli occhi che riflettono saggezza e compassione hanno un fascino che nessun intervento estetico potrà mai replicare. Un viso segnato da linee e imperfezioni racconta, è testimonianza di una vita piena e significativa che ha contribuito a farci diventare quello che siamo.
Ecco perché a mio avviso i segni del tempo sul nostro corpo non sono difetti e accettare il passare del tempo e le sue conseguenze è un atto di grande maturità dove il reale valore di una persona viene riconosciuto per ciò che è, e non per come appare, perché la bellezza autentica non sta nella ricerca della perfezione, ma nell’abbracciare la propria storia, i propri segni.
E poi è importante riconoscere che la bellezza fisica non è l’unico aspetto che definisce il valore di una persona: qualità come l’intelligenza, la gentilezza, la modestia, la creatività e l’empatia giocano un ruolo fondamentale nel modo in cui ci relazioniamo con gli altri e in cui percepiamo noi stessi. Comunque, la bellezza non sta nell’ avere un bel viso ma sta principalmente in un buon cuore e in un animo gentile, non in un ego esaltato .
