“L’Odore dei cortili”, il nuovo romanzo di Giuliano Brenna
di Umberto Mancino-
“L’odore dei cortili” di Giuliano Brenna è un salto nel passato: il Portogallo degli anni 70.
Il romanzo edito dalla casa editrice “Il ramo e la foglia” porta il lettore nei giorni della dittatura e della rivolta dei garofani che fanno da sfondo ad una storia di formazione giovanile.
Mattia, il giovane protagonista, è alla scoperta di sé stesso, dei suoi gusti, della sua voglia di vivere.
La sua personalità è frammentata e inquieta così come è giusto che sia alla sua età. Il capitano Green diventa l’uomo di cui fidarsi, la sua figura inquieta e il suo vigore trasportano il giovane protagonista in un vortice di passione e inquietudine talmente voraci da stordirlo.
“L’odore dei cortili” racconta in maniera coraggiosa e semplice una storia d’amore tra uomini e lo fa usando come sfondo le medesime inquietudini, ovvero quelle di una dittatura; realtà e desiderio si mescolano irrimediabilmente, ma saranno proprio queste inquietudini a spingere il protagonista verso la propria consapevolezza.
L’atmosfera opprimente della dittatura consentirà al giovane protagonista di apprezzare ancora meglio le cose tradizionali e semplici, proprio come l’odore dei cortili a cui si riferisce il titolo.
In questo libro che si legge con piacere non troverete invettive politiche oppure un sostegno alle lotte dei diritti civili. Si tratta di una storia come tante priva di orpelli, questo non significa sminuire il valore di questo testo, anzi, Giuliano Brenna fa quello che deve fare uno scrittore, ovvero raccontare una storia con le sue sfumature e mille sfaccettature.
Se cercate un testo storico che racconti la storia del Portogallo questo non è il volume adatto, non perché eviti di prendere posizione, ma semplicemente perché questo libro deve restituire il piacere della lettura, non deve fare altro.
