Il Venerdì Ri…leggiamo Poesia: “A vivere in una piccola città” di Claudia Fofi
di Graziella Di Grezia-
Oggi vi propongo una sorta di staffetta poetica.
“ A vivere in una piccola città ” è un componimento scritto da Goethe, di cui abbiamo letto la scorsa settimana “Tra il vecchio e il nuovo”, fa parte della raccolta delle Elegie Romane e recita così:
“A vivere in una piccola città,
quanto si è sciocchi! Eppur c’è del piacevole,
anche se tutti ci guardano dentro,
anche se si sa tutto di tutti.”
Ma con lo stesso titolo è anche una lirica che mi ha molto colpito, quella di Claudia Fofi (Gubbio, 1967).
Cantautrice, poetessa, attrice e regista, ha pubblicato diversi album tra cui “Etica della parola dolce “Arcipelago itaca Ed.; da cui è tratta la poesia che proponiamo oggi ed il suo ultimo album musicale prodotto è “Teoria degli affetti”. E’ una formatrice e si occupa di vocalità e scrittura creativa.
Molto amata nella sua città e nella sua regione, è impegnata in progetti di crescita personale attraverso l’arte con una particolare sensibilità verso i bambini, giovani e adulti.
In un periodo di festività, in cui tante persone che vivono in grandi città, rientrano nelle piccole città di origine, chissà quanti sguardi si sono incrociati, proprio come li descrive la poetessa.
“Il passato ti torna sempre addosso”
La sensazione della piccola città viene vissuta quasi sulla pelle dell’ autrice, che racconta l’evoluzione tra un passato di bellezza e un presente oggettivamente diverso.
“continua a scorrere quel bacio”
C’è un attimo di passato che ritorna nel presente e che si fa subito di nuovo passato.
Come scrive Goethe “tutti ci guardano dentro”, come se la piccola città fosse un territorio fin troppo esplorato e fin troppo noto.
Ma anche per questo si presenta rassicurante, come Itaca per Ulisse, ognuno di noi, tende a ritornare al proprio porto sicuro.
Ri…leggiamo “A vivere in una piccola città”
A vivere in una piccola città
capita di incontrare il primo amore
quello dei quindici anni
il mio aveva gli occhi celesti e i capelli bruni
per baciarci ci abbiamo messo due o tre mesi
poi è successo un pomeriggio in piazza grande
era inverno, i nostri corpi nuotavano nei giacconi anni ’80
l’ho visto ieri che camminava col suo cane
i capelli radi, l’andatura un poco saltellante
e ho pensato che a vivere in una piccola città
il passato ti torna sempre addosso
così tra noi per un breve lampo
continua a scorrere quel bacio
come un torrente che riappare quando piove
