La Ricetta del Venerdì: Struffoli, color oro, confettini e frutta candita
«A fa ‘e struffoli è nu sfizio», è l’incipit della filastrocca campana tutta dedicata a questo dolce che la tradizione lega a Napoli, al suo mondo. Una questione di profumi e sapori che si intessono e appartengono da sempre all’antica Parthènope. E Natale non è Natale senza questa cascata d’oro, anche se la loro origine è controversa. A rivendicarne la maternità sono la Grecia e la Spagna, dunque un intrecciarsi di mondi. Ma procediamo con ordine.
Il nome struffolo, dunque, la singola pallina che compone il dolce, deriverebbe dal greco, stròngylos che significa di forma tondeggiante. Quindi sembrerebbe che il dolce sia stato introdotto dai greci ai tempi della Magna Grecia. Nella cucina greca poi, continua ad esistere una preparazione simile per i loukoumades (ghiottonerie).
Nella cucina spagnola, invece, esiste un dolce estremamente simile, il pinonate della cucina andalusa, dove le nostre classiche palline presentano una forma più allungata.
Il ricettario di Crisci del 1634 ne fa cenno ma non come ricetta tipicamente natalizia, quindi si desume che la tradizione di questo dolce durante il Natale, sia relativamente recente.
Da sempre sulle tavole nelle festività di Natale, i procedimenti si ripetono di anno in anno creando quelle tradizioni, in questo caso campane, che arricchiscono la magia del periodo.Ma come sottolinea lo chef Marianna Sessa, ” il segreto è nella fritture che deve essere fatta in olio abbondante e caldo, rigorosamente extravergine di oliva”.
Dunque, a ciascuno il proprio sogno.
La ricetta dello chef Marianna Sessa
Ingredienti per 10 persone
500 gr di farina
5 uova
50 gr di zucchero
Scorza di arancia e limone grattugiata
20 cl di liquore Strega
Pizzico di sale
Un pò di bicarbonato
Miele
Olio extravergine di oliva per friggere
Procedimento
Impastare gli ingredienti, lavorare bene l’impasto finché diventa liscio e omogeneo. Lasciarlo riposare per mezz’ora in frigorifero. Passata la mezz’ora, prendere l’impasto e fare dei cilindri lunghi per poi sezionarli in pezzetti di un centimetro. Riscaldare l’olio e friggere gli struffoli.
La quantità di miele da mettere sopra va scelto in base ai gusti. Va scaldato in una pentola, aggiungere un po’ di zucchero, un po’ di spremuta di arancia o mandarino. Bisogna far sciogliere il tutto e aggiungere gli struffoli precedentemente fritti.
Mescolate. Fate raffreddare. Guarnite come preferite con confettini, frutta candita …