Teheran: Cecilia Sala, la giovane giornalista italiana in isolamento nelle famigerate carceri di Evin

di Claudia Izzo-

Solo oggi la Farnesina ha reso pubblica la notizia che la 29enne giornalista italiana Cecilia Sala è da otto giorni in isolamento nel famigerato carcere di Evin, a Teheran, tristemente nota per la detenzione e la tortura di oppositori politici. Arrestata, dunque, anche se al momento il Governo di Teheran non ha ancora comunicato pubblicamente le accuse rivolte contro la giornalista.

L’arresto.

La giornalista è entrata in modo regolare e trasparente con visto giornalistico. Lo scorso 19 dicembre è stata prelevata dal suo albergo intorno le ore 12 ed arrestata. Silenzio stampa fino ad oggi riguardo alla vicenda  per non compromettere le  trattative in corso tra il Governo italiano e il governo iraniano.

Chi è Cecilia Sala.

Giornalista romana, ha collaborato con diverse testate, arriva poi a Servizio Pubblico su La7 di Michele Santoro, frequenta l’università Bocconi a Milano, interrompendo poi gli studi per dedicarsi al giornalismo. Scrive per Wired, Vanity Fair e L’Espresso, dedicandosi all’ America Latina e Medio Oriente, segue sul campo la crisi in Venezuela, le proteste in Cile, la caduta di Kabul nelle mani dei talebani e la guerra in Ucraina. Per Il Foglio segue  l’ultima campagna elettorale americana. Lavora nella redazione di Otto e Mezzo su La7, poi al podcast quotidiano, Stories, prodotto da Chora Media, che –vuole dare voce a una vasta gamma di narrative autentiche, attraverso un’unione non convenzionale di formati.- dove parla di esteri; collabora anche con Will Media, testata  solo online e su Instagram con grande attenzione agli esteri. Nel 2021 pubblica “Il caso Marta Russo” edito da Mondadori, volume nato dal podcast ‘Polvere‘, creato insieme a Chiara Lalli  pubblicato per Huffington Post Italia; nel 2023 pubblica  ‘L’incendio. Reportage su una generazione tra Iran, Ucraina e Afghanistan’.

Il suo lavoro a Teheran.

L’ultimo podcast pubblicato dalla giornalista risale al 16 dicembre, dal titolo ‘Una conversazione sul patriarcato a Teheran’. L’Iran sotto i riflettori con una intervista sulla nuova legge sull’hijab alla 21enne iraniana Diba. Tre puntate di questo podcast erano già uscite, la giornalista stava finendo le sue interviste.

L’aereo mai preso.

Partita il 12 dicembre da Roma per l’Iran, non vi fa ritorno il 20 dicembre come programmato e dalla mattina del 19, dopo una brevissima telefonata alla madre in cui conferma il suo arresto, il suo telefono è diventato muto.

La visita dell’Ambasciatrice Italiana.

Soltanto oggi Sala ha potuto ricevere in carcere la visita dell’Ambasciatrice italiana a Teheran, Paola Amadei, che ha controllato le condizioni e lo stato della giornalista,  risultate buone.Si continua a procedere per la liberazione della giovane giornalista.

 

 

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e organizzatrice del Premio Nazionale Aristeia e di iniziative culturali sul territorio nazionale. Già membro della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è attualmente membro della Commissione Vigilanza. Docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull’emittente RCS75. Già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro “La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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