Russia, “Rifugium Peccatorum” anche per Bashar al-Assad
di Claudia Izzo-
La Russia come un “Rifugium Peccatorum”? E’ lì che corrono dittatori, presidenti, uomini esposti alle fredde correnti della politica internazionale, spionaggio e potere.
Come sappiamo, dopo 24 anni al potere il dittatore siriano Bashar al-Assad, con la conquista di Damasco da parte delle milizie jihadiste l’8 dicembre scorso ha chiesto ed ottenuto rifugio al Cremlino per sè e per la sua famiglia. In realtà si è trattato di un regroupement familial dal momento che il figlio maggiore si trovava già in Russia dove ha concluso i suoi studi presso la Facoltà di Matematica dell’Università di Mosca.
In Russia resta nascosto dal 2023 Edward Snowden, l’informatico ed attivista statunitense naturalizzato russo, divenuto famoso per la sua attività di whisteblower. Da tecnico della CIA, Snowden, collaboratore di un’azienda consulente della National Security Agency (NSA), è stato colui che ha reso di pubblico dominio (grazie alla diffusione delle notizia da parte di alcuni giornalisti) materiale top secret di sorveglianza di massa del governo statunitense e di quello britannico: parliamo di programmi di intelligence, di intercettazione telefonica tra Stati Uniti ed Unione Europea.
La fine del Potere degli Assad
Proprio la fine del potere degli Assad chiude la storia del Baath, partito politico di massa radicato in Iraq e Siria che avrebbe dovuto portare una grande ventata di innovazione, modernità e che invece ha saputo dar vita solo a corruzione e repressione nell’interesse della famiglia volata in Russia, quella degli Assad in Siria e di Saddam Hussein in Iraq. Ciò che ne è venuto sono grandi implosioni ed esplosioni con grandi coinvolgimenti che hanno portato all’ “asse sciita” con a capo Teheran, quel corridoio geografico che pone le sue fondamenta su Iran, Iraq e Siria, fino al Libano e al Mediterraneo.
Il legame tra Bashar al-Assad e Vladimir Putin
Putin ha aiutato la Siria nel 2015, un aiuto militare nella sanguinosa guerra civile, in cambio dell’aiuto, la Siria firmò la concessione a Putin per 49 anni della base aerea di Khmeimim e della base navale di Tartous.
Putin accoglie uomini di fiducia e servitori fedeli, perchè vuole che il potere non si divida con nessuno ma per arrivarci, servono tutti.
.
