Follower e mi piace cambiano tutto nelle strategie di marketing

Forse non ci abbiamo mai fatto caso, ma la sottile distinzione tra follower e mi piace cambia tutto a livello di strategie di marketing. Nel vasto universo di Facebook, due azioni apparentemente simili—mettere “Mi piace” a una pagina e seguirla—nascondono differenze sostanziali che possono influenzare profondamente le strategie di marketing.

Quando un utente clicca su “Mi piace” su una pagina, esprime pubblicamente il suo apprezzamento per quel brand o contenuto. Questo gesto non solo segnala gradimento, ma implica anche che l’utente seguirà automaticamente la pagina, ricevendo i suoi aggiornamenti nel feed. Tuttavia, l’utente ha la possibilità di smettere di seguire la pagina pur mantenendo il “Mi piace”, interrompendo così la ricezione di nuovi contenuti senza revocare il suo apprezzamento pubblico.

D’altro canto, un utente può scegliere di seguire una pagina senza necessariamente mettere “Mi piace”. In questo caso, l’utente desidera ricevere aggiornamenti e contenuti nel proprio feed senza esprimere un’affiliazione pubblica al brand. Questa distinzione è cruciale: mentre i “Mi piace” riflettono una forma di approvazione sociale e possono aumentare la credibilità percepita di una pagina, i follower rappresentano un pubblico più coinvolto, interessato ai contenuti e più propenso all’interazione.

Per i professionisti del marketing, comprendere questa differenza è fondamentale. Una strategia focalizzata esclusivamente sull’aumento dei “Mi piace” potrebbe non garantire un pubblico realmente interessato ai contenuti, riducendo l’efficacia delle campagne di engagement. Al contrario, coltivare una base di follower autentici può portare a un’interazione più significativa e a una maggiore conversione. Inoltre, per molti, un alto numero di “Mi piace” contribuisce a costruire credibilità, poiché più “Mi piace” ha una pagina, più l’attività è percepita come affidabile dai potenziali clienti.

Tuttavia, senza un adeguato numero di follower coinvolti, i contenuti potrebbero non raggiungere efficacemente il pubblico desiderato. In sintesi, mentre i “Mi piace” possono migliorare la percezione pubblica di un brand, sono i follower che determinano la reale portata e l’efficacia delle strategie di marketing su Facebook. Pertanto, è essenziale bilanciare entrambe le metriche per ottimizzare la presenza online e massimizzare l’engagement.

Tips & Tricks per massimizzare follower e mi piace

Concentrati su contenuti autentici e di valore “Content is always The King” che stimolino curiosità o emozione. Post informativi, divertenti o motivazionali tendono a ottenere maggiore condivisione e interazione. Usa call-to-action semplici e incisive nei tuoi post, come “Seguici per rimanere aggiornato” o “Metti Mi piace se ti rispecchi in questo messaggio”. Il top sarebbe che ascoltando la tua audience anche a questi dessi un pizzico di originalità.

Dai priorità ai post che mostrano un buon engagement, promuovendoli per raggiungere un pubblico più vasto e trasformare utenti passivi in follower fedeli. Organizza eventi live, sondaggi o giveaway per creare connessioni dirette con il tuo pubblico e incentivare la fidelizzazione.

Sfrutta i dati analitici di Facebook per identificare i contenuti più performanti e ottimizzare la tua strategia in base ai gusti del tuo pubblico. Mantieni una pagina curata: una descrizione chiara, immagini di qualità e una grafica coerente aiutano a trasmettere professionalità e attrarre nuovi utenti.

Ricorda che un mix strategico di creatività, analisi e interazione costante può fare la differenza, trasformando i semplici mi piace in follower attivi e coinvolti.

Francesco Maria de Feo

Francesco Maria de Feo, noto anche come Frank, è un professionista nel campo del marketing e della comunicazione. Laureato in Economia presso l'Università di Salerno, si è specializzato in Marketing, Comunicazione e Relazioni Pubbliche presso il Centro Studi Cogno & Associati a Roma. Ha maturato esperienza sia nel settore privato dell'ICT (Information and Communication Technology) che nel settore pubblico, applicando il marketing alla ricerca. Frank è attivo nella formazione, condividendo le sue conoscenze nel marketing e nella comunicazione visiva. Ha collaborato con entità di prestigio come Confindustria Nazionale e varie università, tra cui la Luiss Guido Carli, il Politecnico di Milano e l'Università degli Studi di Salerno. La sua rete di collaborazioni si estende anche a organizzazioni come la Federazione Italiana Relazioni Pubbliche (FERPI), l'Associazione Italiana contro lo Stress e l'Invecchiamento Cellulare (AISIC), l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata (IDI), oltre a diverse importanti aziende e istituzioni. Nel suo lavoro, Frank si occupa di creare e posizionare brand, incontrare clienti, degustare cibi, bere vino e visitare città, integrando la sua passione per l'enogastronomia con le sue competenze professionali. Utilizza i social media per condividere esperienze e conoscenze, ad esempio su piattaforme come Facebook, Instagram e LinkedIn.

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