Come ho fatto scrivere ChatGPT esattamente come me.

Ciao! Oggi voglio raccontarti come sono riuscito a far scrivere ChatGPT esattamente come me. L’idea di utilizzare l’intelligenza artificiale per amplificare la mia voce mi ha sempre intrigato, e dopo vari tentativi ho trovato un metodo efficace.

Per iniziare, ho fornito a ChatGPT alcuni esempi dei miei scritti. Questo gli ha permesso di capire il mio tono, il vocabolario che uso e come strutturo le frasi. Condividere i miei testi è stato fondamentale perché l’IA potesse analizzare e replicare il mio stile.

Poi, gli ho descritto dettagliatamente il mio modo di scrivere. Gli ho spiegato che preferisco un tono informale, come se parlassi a un amico, e che mi piace inserire un tocco di umorismo. Questa descrizione ha aiutato ChatGPT a comprendere meglio le sfumature del mio stile.

Ho impostato alcune linee guida specifiche. Ad esempio, gli ho chiesto di usare frasi brevi e di evitare termini troppo tecnici. Volevo che il mio messaggio fosse accessibile a tutti, indipendentemente dal livello di conoscenza dell’argomento.

Definire il pubblico è stato un altro passo importante. Gli ho detto di scrivere come se stesse parlando a qualcuno che non ha familiarità con l’argomento, ma che è curioso di saperne di più. Questo ha influenzato positivamente il linguaggio utilizzato, rendendolo più semplice e coinvolgente.

Per rendere il tutto ancora più personale, ho chiesto a ChatGPT di incorporare alcune delle mie espressioni tipiche. Frasi come “Sai cosa intendo?” o “Ecco il punto!” hanno reso il testo più autentico e rappresentativo del mio modo di comunicare.

Ho evitato di frammentare troppo il testo in paragrafi, preferendo uno stile più discorsivo e fluido. Volevo che la lettura scorresse naturalmente, come una chiacchierata tra amici.

Un elemento chiave è stato il feedback continuo. Dopo ogni risposta, fornivo a ChatGPT dei commenti e gli chiedevo di apportare modifiche specifiche. Questo processo iterativo ha permesso di affinare progressivamente il risultato fino a quando non mi sono sentito pienamente rappresentato.

Ho capito che l’intelligenza artificiale non sostituisce l’intelligenza umana, ma la potenzia. È uno strumento che, se utilizzato consapevolmente, può migliorare enormemente la nostra produttività e creatività. Il vero rischio non è che l’IA ci rubi il lavoro, ma che altri, più abili nell’utilizzarla, possano superarci.

Se anche tu vuoi provare a far scrivere ChatGPT esattamente come te, ecco i miei consigli:

  • Condividi i tuoi scritti: fornire esempi concreti aiuta l’IA a comprendere il tuo stile.
  • Descrivi il tuo tono: spiega come ti piace comunicare, quali emozioni vuoi trasmettere.
  • Imposta linee guida: specifica preferenze su lunghezza delle frasi, termini da usare o evitare.
  • Definisci il pubblico: chiarisci a chi ti rivolgi per influenzare il linguaggio utilizzato.
  • Incorpora espressioni personali: usa le tue frasi tipiche per rendere il testo più autentico.
  • Evita troppi paragrafi: mantieni il testo fluido e scorrevole.
  • Fornisci feedback: interagisci con l’IA per affinare continuamente il risultato.

Prova questi passaggi e vedrai che risultati potrai ottenere. È un’esperienza che ha davvero cambiato il mio modo di scrivere e lavorare.

Francesco Maria de Feo

Francesco Maria de Feo, noto anche come Frank, è un professionista nel campo del marketing e della comunicazione. Laureato in Economia presso l'Università di Salerno, si è specializzato in Marketing, Comunicazione e Relazioni Pubbliche presso il Centro Studi Cogno & Associati a Roma. Ha maturato esperienza sia nel settore privato dell'ICT (Information and Communication Technology) che nel settore pubblico, applicando il marketing alla ricerca. Frank è attivo nella formazione, condividendo le sue conoscenze nel marketing e nella comunicazione visiva. Ha collaborato con entità di prestigio come Confindustria Nazionale e varie università, tra cui la Luiss Guido Carli, il Politecnico di Milano e l'Università degli Studi di Salerno. La sua rete di collaborazioni si estende anche a organizzazioni come la Federazione Italiana Relazioni Pubbliche (FERPI), l'Associazione Italiana contro lo Stress e l'Invecchiamento Cellulare (AISIC), l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata (IDI), oltre a diverse importanti aziende e istituzioni. Nel suo lavoro, Frank si occupa di creare e posizionare brand, incontrare clienti, degustare cibi, bere vino e visitare città, integrando la sua passione per l'enogastronomia con le sue competenze professionali. Utilizza i social media per condividere esperienze e conoscenze, ad esempio su piattaforme come Facebook, Instagram e LinkedIn.

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