Il Venerdì Ri…leggiamo Poesia “E’ quel che è dice l’amore”
di Graziella Di Grezia
Oggi rileggiamo una poesia amorosa di Erich Fried, poeta austriaco (Vienna 1921- Baden Baden 1988).
I suoi testi sono noti per le copertine rosse, quelle della Casa Editrice Wagenbach di Berlino.
Ebreo tedesco, fugge a Londra, dove lavora come scrittore, bibliotecario, giornalista; muore in Germania.
Il tema dell’ esilio prevale nei suoi scritti; il principale movente dei suoi versi è l’ incapacità di ritrovare radici nella terra che lo accoglie:
“…e se accetto tutto questo
e non dico niente
non è colpa mia:
Io sono la foresta
che a forza di vedere alberi
non vede se stessa…”
La sua passione politica si suggella con i suoi versi che furono scritti sul resto del Muro di Berlino sul lato est da artisti della Germania Orientale dopo l’ apertura:
“Chi vuole che il mondo rimanga com’è,
non vuole che il mondo rimanga”.
Soltanto al termine della sua vita, i suoi sentimenti negativi lasciano spazio a versi intimistici non giudicanti, di una semplicità sconcertante, ma altrettanto veri e diretti.
Rileggiamo per questo la poesia “E’ quel che è dice l’amore”.
E’ assurdo
dice la ragione
E’ quel che è
dice l’amore
E’ infelicità
dice il calcolo
Non è altro che dolore
dice la paura
E’ vano
dice il giudizio
E’ quel che è
dice l’amore
E’ ridicolo
dice l’orgoglio
E’ avventato
dice la prudenza
E’ impossibile
dice l’esperienza
E’ quel che è
dice l’amore.
Erich Fried