La Pillola del Lunedì: Il dissenso, quando è giusto?
di Luigi D’Aniello-
Negli ultimi anni, il mondo ha affrontato una serie di crisi che ha generato un periodo di grande confusione, e di grosso dissenso sia a livello nazionale che globale. Diverse questioni interconnesse hanno contribuito a questo stato di cose: la pandemia da COVID-19, i conflitti geopolitici, il cambiamento climatico, le disuguaglianze sociali e le sfide economiche.
Infatti, la pandemia ha avuto un impatto profondo sulle vite di milioni di persone, modificando le dinamiche sociali, economiche e politiche con una gestione della crisi sanitaria che ha messo alla prova i sistemi sanitari in tutto il mondo, mettendo alla luce le fragilità e le inefficienze esistenti. Con i dibattiti sulla vaccinazione, le restrizioni e le strategie di ripresa che hanno creato divisioni all’interno delle società.
A livello internazionale, le tensioni tra potenze emergenti e consolidate hanno portato a un clima di instabilità. Situazioni come il conflitto in Ucraina, le tensioni nel Mar Cinese Meridionale e le crisi in Medio Oriente hanno alimentato l’insicurezza globale. Questi conflitti hanno avuto ripercussioni che vanno oltre i confini nazionali, influenzando le politiche economiche e le alleanze diplomatiche. Non ultimo
Il cambiamento climatico che sta rappresentando una delle sfide più gravi del nostro tempo con gli eventi meteorologici estremi, come gli incendi boschivi e inondazioni che hanno colpito diverse regioni del mondo, costringendo le nazioni a confrontarsi con le conseguenze delle loro azioni precedenti. Poi le disuguaglianze economiche e sociali che sono aumentate in molti paesi.
Tutto ciò non ha fatto altro che accrescere il malcontento e il dissenso che spesso è sfociato in manifestazioni spontanee e non autorizzate non ultima,qui da noi, quella che si è avuta a Roma il 7 di Ottobre con tumulti e scontri violenti con le forze dell’ordine.Comunque Il dissenso è un concetto fondamentale in una società democratica e non sempre è da condannare. Questo può essere considerato “giusto” in diverse circostanze. Quando è praticato contro le ingiustizie , gli abusi e per la tutela dei diritti di tutti.
È sacrosanto quando le leggi o le politiche di uno stato violano i diritti fondamentali degli individui .
È giusto in situazioni in cui il governo o altre istituzioni esercitano un potere eccessivo o abusano della loro posizione.
È doveroso quando contribuisce alla formazione di una società più informata e consapevole, poiché sfida le narrazioni prevalenti e incoraggia un esame critico delle informazioni.
Tuttavia, è importante che il dissenso sia esercitato nel rispetto delle leggi e della dignità altrui. La forma e i modi di espressione del dissenso se fatte in modo errato, possono influenzare la sua percezione e la sua efficacia; pertanto, è cruciale perseguire il dialogo e il confronto costruttivo anziché la violenza o l’intolleranza.
