Conflitto in Medio Oriente: Israele invade il sud del Libano
di Claudia Izzo-
Il conflitto in Medio Oriente si macchia, giorno dopo giorno, di altro sangue e dolore.
Israele ha cercato uno spazio al confine nel 1978, nel 1982, nel 2006 e stanotte. Dunque, è da 18 anni che le forze israeliane non invadevano la terra libanese.
Il conflitto continua tra Israele e Hezbollah, l’organizzazione paramilitare islamista sciita e antisionista libanese, il cui leader era Hassan Nasrallah, ucciso il 27 settembre scorso dopo un raid israeliano su Beirut.
La notte dell’attacco al campo profughi nel Libano meridionale.
Israele in questa notte tra il 30 settembre e 1 ottobre ha attaccato il campo di profughi palestinesi, di Ain El-Hilwech, nel Libano meridionale, dove si ritiene che Hezbollah negli anni abbiano messo in piedi postazioni militari.
La portata dell’attacco contro il Paese dei cedri è stata il doppio di quella di sei mesi fa, nonostante l’ONU e la diplomazia internazionale cerchino una strada, gli USA lanciano l’allarme: l’Iran starebbe preparando un attacco missilistico contro Israele.
Nascita del conflitto Israele-Libano
Il conflitto tra Israele e il Libano affonda le sue radici nella guerra arabo-israeliana del 1948. Il Libano non era in prima linea ma ha accolto i rifugiati palestinesi determinando lo spostamento del conflitto nei suoi territori.
Nel 1967 Israele occupa e si annette il territorio libanese delle Fattorie di Shebaa, ricco di risorse idriche. Il Libano ne richiede la restituzione. Altri elementi libanesi che entrano nel gioco della contesa sono le risorse di gas e la delimitazione delle frontiere.
Israele entra in conflitto con Hezbollah, il gruppo armato libanese nato nel 1982, sostenuto dall’Iran, organizzazione il cui obiettivo è la distruzione dello Stato di Israele, infatti, la carta costitutiva di Herzbollah recita: “la nostra lotta finirà solo quando questa entità, Israele, sarà eliminata”
