La ricetta del Venerdì in ricordo dei “luciani”

Nächtliches Fest der Santa Lucia (Napoli)Oswald Achenbach Public domain
Nächtliches Fest der Santa Lucia (Napoli) Oswald Achenbach.Public domain

di Claudia Izzo

Cosa c’è di più caratteristico, nella cucina campana, dei Polipetti alla Luciana?

I buongustai lo sanno, sono irresistibili, con il sughetto insaporito con olive, capperi, aglio a cui si aggiunge l’acqua del polipo rilasciata durante la cottura che li rende teneri.

Public domain Salvatore Candido – Napoli, Santa Lucia

Il nome della ricetta.

Ma come nasce il nome di questa ricetta? Il nome trova la sua origine a Napoli, nel pittoresco borgo di Santa Lucia dove esisteva una comunità di pescatori chiamati  “luciani”, abili pescatori soprattutto di polipi e cefali che esercitavano la loro attività nelle acque di Castel dell’Ovo e nel golfo, utilizzando barche con lampare.

Oggi lo chef Marianna Sessa ripropone la classica ricetta per impreziosire i nostri pranzi o cene.

Ingredienti per 4 persone. Due polpi da 500 grammi. 400 gr pomodorini.
Uno spicchio si aglio
250 gr di olive di gaeta. Capperi. Prezzemolo.

Preparazione. Utilizziamo una  casseruola, anche di coccio va bene. Mettiamo a soffriggere l’ aglio, aggiungiamo le olive, e i capperi che avremo dissalato in precedenza. Aggiungiamo i pomodorini e facciamo soffriggere qualche minuto. A questo punto mettiamo i polpi, che devono cuocere per almeno 30 minuti, coprendo la casseruola con un coperchio, perché il polpo dovrà cacciare tutta la sua acqua.

Controlliamo con una forchetta lo stato del polpo, se cioè è diventato morbido. Una volta pronto, lo  togliamo dalla casseruola e lo ripuliamo delle parti che non mangiamo come il becco.
Facciamo ridurre un po’ il suo sughetto. Rimettiamo il polpo ancora per qualche minuto aggiungendo alla fine il prezzemolo.
Impiattiamo in piatti fondi con dei crostini di pane bruschettato.

Consiglio dello chef.

Accompagnerei questo piatto con un vino rosso, ad esempio un Canonao Sardo, vino robusto e strutturato.

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell'Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e promotrice di iniziative culturali sul territorio nazionale. Membro della Commissione Cultura dell'Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull'emittente RCS75, già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro "La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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