Su RCS75 Ex Libris con “Tramonti Occidentali” di Giuseppe Tecce

di Claudia Izzo-

Negli studi di RCS75, a Salerno, ospite di questa puntata di Ex Libris, diramazione radiofonica della rubrica esistente sul quotidiano salernonews24, è stato Giuseppe Tecce, in collegamento da Benevento.

Giuseppe Tecce, beneventano, classe ’72, è laureato in Giurisprudenza, abilitato alla professione di Agente di Attività Finanziaria: si occupa da molti anni di cooperazione sociale, sia a livello nazionale che internazionale. Attualmente è presidente della cooperativa sociale “Medina”; coordinatore di di una Struttura Tutelare per persone non autosufficienti; coordinatore deisoci di Banca Etica per il Sannio, Irpinia e Molise. E’ autore di quattro libri: L’agente della Terra di mezzo; Stpria di un Presidente che si credeva un topo; Il Portiere; Ljuba senza scarpe.

Il libro presentato, “Tramonti Occidentali”(Graus Edizioni), per la collana “Gli specchi di Narciso”, da una storia di Maurizio Del Greco, è un romanzo che si dipana tra speranza e rassegnazione, tra mare e cielo, tra la bellezza del sole e paura del buio di un gruppo di migranti partiti dalla Libia su un barcone verso l’Europa, loro ultima ancora di salvezza. E’ il racconto del loro viaggio nel mare, del loro naufragio e del sogno del luogotenente di Lampedusa di adottare la piccola Fatima, ormai orfana.

Tutti i momenti di svolta di questa storia hanno un tramonto, il sole che scompare per lasciare spazio al domani. Oppure un’alba , quando la speranza sembra prendere forma” scrive nella prefazione dell’On Pietro Bartolo, parlamentare europeo già medico a Lampedusa.

L’isola di Lampedusa, questo “scoglio in mezzo al Mediterraneo” diviene, così, teatro della storia, l’isola in cui il sogno sembra possibile. Quel mare solcato dai Greco, dai Fenici, dagli Egizi che hanno portato civiltà e bellezza, viene solcato ai giorni nostri alla ricerca di una domani migliore.

Pietà e misericordia, i temi fondamentali della postfazione dell’avvocato Hilarry Sedu, secondo cui “l’autore pur distante infiniti chilometri dalla terra natia dei personaggi narrati, ha saputo rapirci, trasportarci, con sentimento e compassione, non solo nelle storie dei migranti ma anche mostrarci le loro anime irrequiete, che vagano per deserto e per mare come fossero protagonisti di uno scenario dantesco, non bramando il paradiso, ma la sete di libertà”

 

 

 

 

 

 

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e organizzatrice del Premio Nazionale Aristeia e di iniziative culturali sul territorio nazionale. Già membro della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è attualmente membro della Commissione Vigilanza. Docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull’emittente RCS75. Già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro “La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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