di Mariapia Vecchione –
Ci sono sguardi che possono attraversarci, oltrepassando sensibilmente i confini della nostra anima per sfiorare l’eterno.
È questa l’emozione di cui si è investiti grazie alla mostra dell’Atelier Igor Mitoraj: “Lo Sguardo – Humanitas – Physis”.
Nel Parco Archeologico di Neapolis a Siracusa e nel Parco dell’Etna a Catania, nasce un immenso percorso a cielo aperto, trenta opere monumentali che riconducono la classicità alla caducità umana e ricordano l’artista polacco dopo dieci anni dalla sua scomparsa.
Un successo apprezzato nel mondo quello dell’Atelier Mitoraj, che vede la magnificenza artistica e scultorea realizzarsi prima in un progetto che conferma il suo prestigio nel 2016 nel sito archeologico di Pompei, grazie all’esposizione di circa trenta sculture monumentali; segue nel 2022 una esposizione nella città di Valenzia e ancora nel 2020 nella città di Noto.
Oggi come allora, le sue opere ritornano imponenti e protagoniste in Sicilia e sono il frutto di una profonda riflessione, invitano l’uomo ad accoglierla, immensi colossi fra il bronzo e la ghisa, posate con eleganza fra la natura.
Un titolo suggestivo quello scelto, un incontro dello “lo sguardo” che riconnette
“all’Humanitas”, stato della civiltà, visione dell’uomo nella società civile, per poi ricongiungere il tutto alla “Physis”, scenario per i greci che riportava all’inesorabile divenire di una nuova civiltà nel mondo.
Mitoraj invita ad osservare con uno sguardo nuovo, fra le opere alle radici dell’Etna il volto di Teseo e la scultura alata Icaria ad Ortigia rivolta verso l’infinito Mediterraneo, esprime un oltre salvifico.
Le statue di Mitoraj appaiono senza identità perché senza pupille, ma pregnanti di significato, la riflessione mira alla condizione dell’uomo contemporaneo, uno stato di fragilità continua.
Il mito greco riecheggia nelle forme scultoree ma l’imperfezione umana è la misura di questi capolavori estetici.
Mostra in corso
Fino al 31 ottobre 2025
Parco Archeologico della Neapolis, Via Paradiso, 14, Siracusa (SR)
Immagini a cura di comune.siracusa.it