Addio a Maria Rosaria Simeone, professoressa di Nocera Inferiore

di Luigi D’Aniello-

La mancanza di una madre è l’assenza più grande, immaginiamo poi quando questa viene a mancare in giovane età. Questo è sempre un evento tragico che lascia un vuoto incolmabile nella vita di coloro che vivono accanto, un dolore che difficilmente potrà essere lenito nel tempo.

Maria Rosaria, per noi tutti Rosaria, con tutta la sua vitalità e la sua energia, è stata strappata via alla vita troppo presto, lasciando dietro di sé un marito e un figlio che dovranno fare i conti con una realtà improvvisamente priva di quella presenza amorevole e protettiva che era sempre stata al loro fianco.

Quando una madre ancora giovane muore ci si chiede sempre il perché di una vita così breve e interrotta così bruscamente; ci si chiede cosa sarebbe potuto accadere se quella mamma fosse stata ancora lì, a guidare i suoi figli e i suoi nipoti lungo il cammino della loro vita.

Rosaria, con la sua morte, ci ricorda quanto sia preziosa la vita e quanto siano fragili i legami che ci uniscono agli altri. Ci fa riflettere sulla certezza che nessuno è immune dalla tragedia e che ogni giorno è un dono da apprezzare e vivere appieno.

Rosaria, non solo ha lasciato un vuoto nel cuore di coloro che l’amavano, ma ha anche lasciato un segno indelebile di amore, di umiltà, di signorilità e dedizione in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla.

Luigi D'Aniello Luigi D'Aniello

Luigi D'Aniello

"Non si è sconfitti quando si perde ma quando ci si arrende"

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *