La Pillola del Lunedì: La cultura del rispetto
di Luigi D’Aniello-
“Considerare la persona un fine, e mai un mezzo”. E. Kant
Ben vengano direttive come la n 83 del 24 novembre del 2023 con la quale il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha invitato le scuole a promuovere percorsi progettuali finalizzati alla cultura del rispetto, all’educazione alle relazioni e al contrasto della violenza sulle donne. Una bella iniziativa, questa, perché quello che conta in una persona, non è il colore della pelle, né che sia cattolica o buddista, ebrea o mussulmana, ma che sia degna di rispetto.
Infatti è importante promuove il rispetto come valore fondante della società, incoraggiando la gentilezza, la tolleranza e l’empatia tra le persone. Perché il rispetto è la base di ogni relazione sana e significativa, sia essa personale, professionale o sociale e favorisce l’apertura mentale, la capacità di mettersi nei panni dell’altro e di comprendere le sue esigenze e sentimenti. Significa anche rispettare le regole sociali, le leggi e le norme di convivenza, contribuendo così a preservare l’ordine e la sicurezza della comunità.
Senza rispetto le relazioni possono deteriorarsi generando conflitti, incomprensioni e tensioni, mentre quando c’è, si crea un clima di fiducia e armonia che favorisce la collaborazione e il benessere di tutti. Questo è uno stile di vita, una cultura che si impara sin da piccoli, attraverso l’educazione familiare, scolastica e sociale. Per non parlare poi del rispetto di sè che è fondamentale per una sana autostima e per relazionarsi in modo positivo con gli altri: significa accettarsi per quello che si è, avere fiducia nelle proprie capacità e valori e difendere i propri diritti e bisogni.
Ma il rispetto di sé implica anche mettere dei limiti nelle relazioni con gli altri e non permettere che vengano violati i propri confini personali. Solo In questo modo si può instaurare un equilibrio tra dare e ricevere rispetto, che è alla base di una relazione sana e armoniosa con gli altri, infatti la cultura del rispetto implica il riconoscimento e la valorizzazione dell’altro come individuo unico e irripetibile, con le proprie idee, valori e diritti e si manifesta attraverso gesti e atteggiamenti di cortesia, attenzione e considerazione, trattando gli altri con dignità, ascoltando le loro opinioni senza giudicare, rispettando le differenze culturali, religiose, di genere o di orientamento sessuale.
Comunque il rispetto è sincerità, coerenza e lealtà, è il saper guardare gli altri come guarderesti te stesso, è il non fare agli altri ciò che non vorresti che venisse fatto a te.
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