Premio Internazionale Casa della Poesia “Regina Coppola” alla poetessa spagnola, Ada Salas
Sabato 11 maggio 2024, alle ore 19,00, al Teatro Genovesi di Salerno (via Sichelgaita, 12/a), la poetessa spagnola Ada Salas riceverà il Premio internazionale Casa della poesia “Regina Coppola”.
Il Premio internazionale Casa della Poesia, giunto alla settima edizione, è stato fortemente voluto dalla famiglia Cavallo-Coppola in piena sintonia con la Casa della Poesia di Baronissi-Salerno, per mantenere vivo il ricordo di Regina Coppola (16 giugno 1956 – 6 giugno 2015), la cui sensibilità verso i valori estetici e di solidarietà sociale è ben nota a quanti l’hanno conosciuta. Il Premio, improntato alla sobrietà e all’assoluta indipendenza, non ha richiesto e non riceve patrocini o contributi da parte di Enti o Istituzioni pubbliche e private. Esso intende valorizzare il lavoro svolto da una donna nel corso degli anni in campo letterario e che sia stato affiancato da un rilevante impegno civile e sociale. E questo come omaggio a Regina Coppola e nella piena consapevolezza delle maggiori difficoltà ancora oggi affrontate dalle donne per emergere in ogni campo.
La giuria ha deciso di attribuire il Premio internazionale “Casa della Poesia – Regina Coppola” per il 2024 alla poetessa spagnola ADA SALAS, gli anni precedenti: 2016 – Barbara Korun (Slovenia), 2017 – Maram al-Masri (Siria), 2018 – Agneta Falk (Svezia)
2019 – Livia Chandra Candiani (Italia), 2021 – Carmen Yanez (Cile), 2022 – Devorah Major (Stati Uniti), 2024 – Ada Salas
Nella poesia di Ada Salas ci sono «Parole come brecce o fenditure o crepe aperte nel muro del reale per fare del reale un luogo abitabile, per costruire realtà. Davanti ai nostri occhi, allora, queste impronte, queste tracce, questi frammenti di un viaggio sempre sorprendente, perché in esso accade l’inatteso, perché la necessità di dire il mistero della vita – quello che non comprendiamo e che può ammutolirci e farci tacere per sempre o commuoverci fino a convertirlo in canto – ha trasformato la ricerca del senso dell’esistenza in un sentire l’esistere. (…) Opera di poeta pervaso, non di poeta padrone, ciascun lavoro di Ada Salas è un passo avanti verso una poesia dell’incompiuto e del frammentario. Ogni poesia, un fulgore, e poi, fortunatamente per noi, tutto è da farsi ed è necessario, è imprescindibile, iniziare di nuovo il lavoro: Scrivere / e cancellare / scrivere / e cancellare / scrivere / e cancellare / (…) poi / sfumar / si.»
«È un grande piacere essere contemporanei di Ada Salas e assistere allo sviluppo di una poesia che non smette di crescere e ramificarsi, che si è allontanata dal rigido minimalismo degli esordi per sondare il mondo e macchiarsi delle sue trame, dei suoi incidenti», scrive Jordi Doce a proposito di “Archeologie”, l’ultima opera di Ada Salas, appena pubblicata anche in Italia, un’opera originale e priva di cliché, eclettica e suggestiva. Ossessionata da ciò che è nascosto, da ciò che da sotto terra ritorna alla luce, la poesia di Ada Salas è un dialogo serrato con le vestigia del passato e gli oggetti che lo incarnano, resti storici e del passato rivendicati come un’eco ineludibile del presente.
Questa raccolta di poesie lascia al lettore la sensazione che forse la salvezza non è poi così lontana e impossibile.
___________________________________Ada Salas (Cáceres, 1965) ha pubblicato i seguenti libri di poesia: Arte y memoria del inocente (1988), Variaciones en blanco (1994), La sed (1997), Lugar de la derrota (2003), Esto no es el silencio (2008), Limbo y otros poemas (2013), Descendimiento (2018) e Arqueologías (2022), in collaborazione con il pittore Jesús Placencia, Ashes to ashes (2011) e Diez mandamientos (2016) e nel 2021, Criba, con l’opera grafica di Laura Lio. Ha inoltre pubblicato i libri Alguien aquí (2005), El margen, el error, la tachadura (2011) e Poética y Poesía (2019). Nel 2016 è stata pubblicata un’antologia della sua intera opera: Escribir y borrar. La sua opera teatrale Descendimiento è stata messa in scena e presentata in anteprima al Teatro de La Abadía nel 2021. Ha ricevuto i premi Juan Manuel Rozas (1988), Hiperión (1994), Ricardo Molina (2008) e il Premio di Saggio Fernando Pérez (2010). Nel 2019 ha ricevuto la “Medalla de Extremadura” alla carriera. Le sue opere sono state tradotte in svedese, italiano e tedesco. Con Multimedia Edizioni ha pubblicato nel 2015 l’antologia Poesie e nel 2024 Archeologie. Ha partecipato a molte attività e progetti di Casa della poesia.
