3 Maggio, Giornata Mondiale della Libertà di Stampa

di Luigi D’Aniello-

“Una democrazia cessa di essere democrazia se i suoi cittadini non partecipano al suo governo. Per partecipare in modo intelligente, devono sapere quello che il loro governo ha fatto, sta facendo e prevede di fare. Ogni volta che qualsiasi ostacolo, non importa quale sia il suo nome, si frappone a queste informazioni, una democrazia è indebolita, e il suo futuro in pericolo. Questo è il significato di libertà di stampa.”
(Walter Cronkite)

La libertà d’informazione e la libertà di parola sono diritti fondamentali che dovrebbero essere garantiti a tutti i cittadini. In una società democratica, questi diritti permettono agli individui di esprimere le proprie opinioni, di accedere a informazioni di interesse pubblico, di partecipare attivamente al dibattito politico sociale, permettono il pluralismo e la diversità di opinione, di criticare le azioni del governo e delle autorità e di difendere le proprie posizioni. Per non parlare poi del fatto che consentono agli individui di essere ben informati sugli avvenimenti che li riguardano e di esercitare un controllo sulle istituzioni pubbliche.

Tuttavia, è importante sottolineare che la libertà di informazione e di parola non sono assolute e devono essere esercitate nel rispetto dei diritti altrui e delle leggi vigenti. L’abuso di questi diritti, come ad esempio diffondere notizie false o incitare all’odio e alla discriminazione, può portare a conseguenze negative per la società nel suo complesso, per cui è fondamentale per mantenere un dialogo costruttivo, basato su fatti accurati, prima di diffondere qualsiasi informazione verificarne sempre le fonti confrontandone diverse .

Naturalmente, la conditio sine qua non, è che la libertà di non dover rivelare le fonti per i giornalisti è, e deve restare un principio fondamentale del giornalismo, perché consente che giornalisti e reporter possano svolgere il proprio lavoro in modo accurato. Infatti, ottenere informazioni da fonti confidenziali senza il timore di ritorsioni o ripercussioni, senza mettere a rischio la sicurezza delle fonti stesse garantisce la diffusione di notizie sempre più libere senza compromettere la qualità e l’obiettività del giornalismo.

Per questo motivo, al fine di garantire la libertà di stampa e il diritto dei cittadini di essere informati in modo completo e imparziale, la libertà di non dover rivelare le fonti per i giornalisti deve essere protetta da leggi e normative specifiche come lo è in molti paesi, dove la libertà è un fatto non un opinione.

Luigi D'Aniello Luigi D'Aniello

Luigi D'Aniello

"Non si è sconfitti quando si perde ma quando ci si arrende"

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