1 Maggio: storia di una data
di Antonietta Doria-
Storia di lotte e di manifestazioni in difesa dei diritti dei lavoratori-
Si celebra oggi per non dimenticare tutte le lotte affrontate per affermare i diritti dei lavoratori: è la Festa dei Lavoratori, una festa sentita e voluta che affonda le sue radici in un periodo storico di grandi manifestazioni per i diritti degli operai delle fabbriche guidate dall’Associazione dell’Ordine dei Cavalieri del Lavoro americani, i Knights of Labor.
Furono diecimila i partecipanti alla manifestazione del 1 maggio 1867 per festeggiare l’entrata in vigore dell otto ore lavorative approvata l’anno precedente a Chicago, nell’Illinois. La conquista dell otto ore lavorative si espanse anche in Europa dove fu organizzata a Ginevra la “Prima Internazionale”, il più grande congresso internazionale organizzato dall’Associazione Internazionale dei lavoratori.
A causa delle gravissime condizioni sociali in Italia dal Gennaio 1898 vi furono sollevamenti e proteste che vanno sotto il nome di moti popolari del 1898 e che perdurarono fino a luglio dello stesso anno, a causa delle gravissime condizioni sociali. Se da un alto le istituzioni resero elettivi i sindaci dei comuni ed i presidenti delle deputazioni provinciali e nel 1888 e si diede l’avvio al moderno codice penale Zanardelli, dall’altro però vi furono gravissime lacune nei confronti del benessere dello stato, fra queste la guerra delle tariffe doganali e le finanze che subirono il contraccolpo della disastrosa guerra coloniale in Africa culminata con la sconfitta di Adua. Gravi furono le tensioni politiche e sociali con gli scontri avvenuti nella sola Sicilia, “fasci siciliani” o le organizzazioni anarchiche della Lunigiana e delle Camere del lavoro.
Nel 1894 la data del 1 maggio fu adottata in Canada, nel 1889 al Congresso Internazionale che diede il via alla seconda Internazionale il 1 maggio fu dichiarato ufficialmente Festa Internazionale dei Lavoratori. In Italia è con il Regio Decreto, legge 692 del 1923, dopo decenni di battaglie operaie e lotte sindacale che le otto ore lavorative divennero legali. Durante il ventennio fascista, la celebrazione del 1 maggio fu anticipata al 21 aprile, in coincidenza con il Natale di Roma, divenendo “Natale di Roma, Festa del lavoro”.Nel 1947 la ricorrenza si tinse di sangue a Portella ella Ginestra, Palermo quando si suppone che la banda di salvatore Giuliano sparò su circa duemila lavoratori in festa, uccidendone undici e e ferendone una cinquantina. Secondo altre fonti la sparatoria fu organizzata dai servizi segreti per poter far accusare Salvatore Giuliano e la sua banda. Nel 1955 Papa Pio XII istituì la Festa di San Giuseppe lavoratore per far condividere la festività anche dai lavoratori cattolici.
