Su RCS75, Ex Libris con “Inno Napoletano a Federico II” di Elio Notarbartolo
Stamane negli studi di RCS75, per l’appuntamento del Martedì con la rubrica Ex Libris, diramazione radiofonica dell’omonima rubrica di salernonews24, ospite del giorno è stato Elio Notarbartolo con la sua pubblicazione Inno Napoletano a Federico II-Conversazioni sul passaggio a Napoli dello Stupor Mundi (Giannini Editore-Collana Sorsi).
Ingegnere e uomo di cultura, Elio Notarbartolo ha fondato e diretto il periodico Il Confronto. Insegnante per 40 anni, è stato presidente della FNISM, Federazione Nazionale Insegnanti. Fa parte di 3C, Coordinamento dei Comunicatori della Cultura.
“Federico II di Svevia: Magnifico condottiero, abile stratega e, soprattutto, cosa rarissima per sovrani ed amministratori di tutti i tempi, uomo di cultura. Intellettuale e sostenitore di artisti e intellettuali. Con tutto il potere che aveva avrebbe potuto tralasciare la cultura, ma no. Capì la portata, il valore e le potenzialità della cultura, come arma e come risorsa, come luce e come moneta per l’eternità”
Nato a Jesi, nelle Marche di 26 dicembre 1196, Federico II capisce le straordinarie potenzialità di Napoli in termini strategici, politici, commerciali e culturali ed in poco tempo, in meno di tre anni, diede vita ad opere straordinarie, opere portuali, facilitò i commerci, rese possibile la nascita di un quartiere commerciale a ridosso della zona portuale, di cui resta ancora traccia intorno a rua Catalana. Lo Stupor mundi, così come ci viene tratteggiato da Elio Notarbartolo, è l’uomo del destino che rese Napoli la città più florida della Campania, seconda solo a Palermo, a cui i Napoletani, dovrebbero, secondo l’autore del testo, dedicare, oggi, una strada importante a ricordo della passione e dell’impegno profuso per renderla insuperabile.
