A Piazza del Gesù Nuovo una sacralità senza tempo
Una sacralità senza tempo prende forma grazie alla Street Art di quattordici artisti, impegnati nel Venerdì Santo a Piazza del Gesù Nuovo, a Napoli, per una Street Crucis significativa, capace attraverso la creatività urbana di interpretare valori religiosi universali partendo dalle stazioni della Via Crucis.
L’iniziativa che fonde il graffitismo alla spiritualità, è voluta da INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme all’artista Fabio Della Ratta; in arte Biodpi, e dall’Arcidiocesi di Napoli.
“Siamo molto soddisfatti dell’intesa con la Curia che in tempi celerissimi, ci ha portato dalla presentazione alla produzione dell’iniziativa – commentano Luca Borriello, Direttore INWARD insieme all’artista Fabio Della Ratta – grati agli artisti che hanno aderito gratuitamente come noi, garantendo per il Venerdì Santo in questo spazio pubblico, una giornata ricca di bellezza.”
Gli Autori che hanno dato vita ad una Street Crucis artistica, religiosa e moderna sono: A_Mo, Amed, Ancelo191, Antonio Sena, Biodpi, Carlo Latino 1785, Dubbio, Golaone, La 180, Nuru B, Olivieri jSD, Teso 1, Trisha, Vittorio Valiante; ogni stazione dipinta non rappresenta solo il percorso del Salvatore, ma anche la simbologia artistica del giudizio, sacrificio, sofferenza, paura, compassione, resistenza, povertà, libertà, dolore, chiusura, abbandono, amore, solidarietà, conforto.
In chiave moderna e pittorica, i valori si legano al percorso del Cristo, portatore di una Croce salvifica per l’umanità.
La creatività urbana diventa così, testimonianza e richiamo di pace per i giovani a cui si rivolge la Street Crucis. Come significativo diventa il luogo scelto, la piazza del Gesù Nuovo, lo stesso posto in cui nello scorso settembre l’Arcivescovo Mimmo Battaglia durante i funerali del giovane artista Giovanbattista Cutolo lanciò un messaggio significativo invogliando alla giustizia e all’onestà.
In questa Steet Crucis, Don Mimmo Battaglia accompagna i giovani coinvolti in ogni lettura delle quattordici tappe della Via Crucis d’arte, ed anche in questo Sabato Santo sono impresse nella memoria le parole del Monsignor Battaglia che dopo il dolore di Giogiò dichiarò: “Seminate tra le pietre aride dell’egoismo e della malavita il seme della solidarietà, il fiore della fraternità, la quercia della giustizia.”
Immagini a cura di INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana
