Champagne: oggi un vino, esperienza per il palato o un Brand per tutto il mondo? 

di Mariapia Vecchione-

In apertura del Paestum Wine Fest 2024 viviamo un travolgente viaggio sensoriale fra i calici grazie a Vania Valentini, esperta in champagne e sparkling wine. 

Champagne si nasce non si diventa”, un Masterclass che ci porta diritto nella regione d’origine di questo vino apprezzato, bevuto e scelto da ogni intenditore. 

Lo champagne il vino dei Re, il Re dei vini, comincia cosi questo Masterclass la relatrice Valentini, che accompagna il palato dei presenti alla scoperta dei vignaioli di Champagne-Ardenne. 

Un territorio che fin dal Settecento compete con la più celebre terra della Borgogna, in cui i vigneti trovano un clima adatto alla produzione del vino fin dalle prime annate. 

A champagne, la prima bollicina esplodeva nelle cantine, solo nel tempo la sua qualità si fa spazio fra i palati più fini. 

Tre secoli di successo accompagnano i vignaioli francesi, esempio del metodo champenoise e di un’armonia che garantisce loro un ruolo leader nella produzione, e ben oltre ottocento milioni di bottiglie vendute ogni anno. 

Nel tempo questo vino, immancabile nei migliori exclusive party, è scelto sempre e solo come beverage e brand degli ambienti d’élite, ma in Francia nella sua regione d’origine i produttori insistono affinché gli intenditori e i consumatori comprendano il valore del “perlage” e non solo, anche della minéralité che Vania Valentini invita a ricercare proprio durante il Masterclass nei calici dei presenti. 

I vignerons che gli invitati al Salone del Vino 2024 hanno il piacere di conoscere, rappresentano coloro che affacciandosi al mondo del wine producono nei piccoli vigneti, la qualità e l’eccellenza di questo decantato territorio francese. Il calice che ne deriva, è una proposta di sperimentare e di cultura, frutto di una regione, Champagne, che propone un lavoro originale per il futuro, come sottolinea ancora l’accademica del Wine Valentini.

Fra le scelte esclusive di questa degustazione, i calici si riempiono di: Diebolt-Vallois Blanc de blancs; Bansionensi 2018 Eric Taillet; Le bois de binson 14.16 Eric Taillet; Quattuor maison Drappier; Sans Ajout De Soufre maison Drappier Brut Nature. 

Va proprio detto, al Paestum Wine Fest 2024 il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva, si gusta, si sorseggia e… se ne parla.

Mariapia Vecchione Mariapia Vecchione

Mariapia Vecchione

Mariapia Vecchione su SalernoNews24 accompagna il lettore alla scoperta di una realtà autentica, critica e audace. La sua formazione umanistica permette al suo sguardo di ricercare inestimabili meraviglie. Appassionata di arte contemporanea, fotografia, food&wine e viaggi, ma consapevole che “il viaggio più lungo è il viaggio interiore” (D. Hammarskjöld)