Strage a Mosca rivendicata dall’ISIS, chi sono i quattro attentaori. Putin:”saranno giustamente puniti”

L’Isis-K (o Isis-Khorasan) affiliato dello Stato islamico, ha rivendicato l’attacco al Crocus City Hall avvenuto venerdì 22 marzo verso le 23.50.  137 morti tra cui 3 bambini e 180 sono i feriti, il bilancio dell’attentato,  il più sanguinoso sul suolo russo negli ultimi 20 anni.

“Tutti e quattro gli autori dell’attacco terroristico sono stati trovati e arrestati, stavano cercando di fuggire e stavano viaggiando verso l’Ucraina, era stata creata ‘una finestra’ per permettere loro di attraversare il confine”, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin nel suo primo messaggio alla Nazione dopo l’attentato di venerdì sera. “Quello che è accaduto è un atto sanguinoso e barbarico. Tutti gli autori, gli organizzatori e i mandanti di questo crimine saranno giustamente puniti, identificheremo e puniremo tutti coloro che hanno preparato questo attacco alla Russia… “Ulteriori misure antiterrorismo sono state introdotte a Mosca e in altre regioni”, ha assicurato Putin che ha anche proclamato una giornata di lutto nazionale per domenica 24 marzo.

I quattro uomini, sospettati di essere i responsabili della strage, con altre sette persone sono state arrestate. Quattro sono stati  condotti innanzi ad un tribunale di Mosca, con evidenti segni di pestaggio. I quattro resteranno in custodia fino al 22 maggio in attesa delle indagini e del processo.

Gli uomini sono:  Dalerdzhon Mirzoyev, 32 anni, cittadino del Tagikistan con quattro figli che, con   Saidakrami Rachabalizoda, 30 anni, in aula con orecchio destro bendato, si sono dichiarati colpevoli. Notizia non confermata è che a quest’ultimo l’orecchio sarebbe stato tagliato durante l’interrogatorio.Shamsidin Fariduni, 25 anni,25 anni, lavoratore migrante che lavora in una fabbrica a Podolsk, in aula con lato sinistro del volto evidentemente gonfio.  Mukhammadsobir Faizov, 19 anni, parrucchiere nella città di Ivanovo, nella Russia centrale a nord-est di Mosca, portato in tribunale dall’ospedale su una sedia a rotelle con abiti dell’ospedale ed evidenti tagli multipli, in stato di semi incoscienza. In aula  è rimasto seduto con gli occhi chiusi durante il procedimento,  assistito da medici   visto con tagli multipli.

Antonietta Doria

Già docente di Lingue e Letterature Straniere, ama la lettura, la civiltà greca, l'enigmistica e la sua Volcei. Appassionata di antiquariato è una profonda conoscitrice del mondo Shakespeariano, di miti e Leggende. la scrittura è la sua nuova frontiera.