RED, quando i sentimenti diventano animazione

di Graziella di Grezia-

Uno dei principali problemi delle generazioni di oggi è quello della lettura delle proprie emozioni, un percorso complesso e spesso fallimentare che viene rivestito di maschere e abiti di scena pronti ad essere messi in mostra in una realtà virtuale che poco ha a che fare con il mondo reale e il mondo dei valori e dei sentimenti.

Nascondere, mettere da parte, rimuovere un sentimento, soprattutto se negativo, è diventato un imperativo sotto traccia, un codice segreto che tutti si adoperano a comprendere e a mettere in atto.

Poi arriva RED (ultimo lungometraggio di animazione della Pixar, Regia di Domee Shi) , il film dei sentimenti forti o delle emozioni negative, che questo sentire lo mette in mostra in modo eccessivo, sia nelle forme che nei colori, ma anche nei personaggi. Un film in grado di mostrare “il mostro” che si nasconde in ognuno di noi.

“L’ obiettivo non è eliminare il lato negativo, ma trovargli il posto”, questo il messaggio che il papà della protagonista trasmette alla tredicenne Meilin, che si ritrova ad affrontare più di una prova di coraggio in modo imprevisto.

Un passaggio generazionale madre-figlia, un passaggio culturale tra le origini cinesi della famiglia e quelle canadesi di adozione, quello tra la bambina e l’ adolescente.

“La bambina perfetta” riconosce in modo sapiente il suo “panda rosso” che si rivela in concomitanza delle forti emozioni; Meilin, concentrandosi  sull’affetto delle persone sincere, riesce a domarlo, a gestirlo, ad utilizzarlo per i suoi scopi, compreso il lato ludico della sua vita.

Il messaggio di speranza è quello del passaggio generazionale tra i millennials che fanno di tutto per eliminare il “mostro” dalla loro vita e la generazione Z che invece preferisce tenerlo con sé.

I sentimenti negativi non vengono più demonizzati o nascosti, ma gestiti in modo equilibrato e soprattutto “domati” con la consapevolezza delle conseguenze del far entrare in scena “il proprio mostro”.

Un racconto per grandi e piccoli, per madri e figlie, ma soprattutto per coloro che credono che nessun cambiamento sia possibile in questo mondo.

Il cambiamento esiste se davvero lo desideriamo.

 

Graziella Di Grezia Graziella Di Grezia

Graziella Di Grezia

Grazyella, alias di Graziella Di Grezia, è medico radiologo, poetessa, scrittrice e pianista classica, giornalista. Madre di tre figli, unisce arte e scienza per promuovere il benessere artistico. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie e ideato il progetto "Cartoline Poetiche Postali" (Mail Poetry Project), che fonde arte postale e poesia. Promotrice e organizzatrice di spettacoli letterario-musicali, ha ricevuto numerosi premi per il suo impegno culturale e professionale.