Viareggio, storia del Carnevale nato nel 1873

di Mariapia Vecchione-

Perdersi sul litorale Viareggino, poter osservare il tramonto che a poco a poco si confonde fra l’immenso mare della Versilia, immergersi nelle maschere e nei colori: è il Carnevale di Viareggio che dal 1873 è conosciuto in tutto il mondo per i suoi giganti di cartapesta, realizzati da Maestri Costruttori Viareggini, impegnati da generazioni nelle realizzazioni di opere d’arte carnevalesche destinate ad essere ricordate, simbolo di gioia e cultura nella storia d’Italia.

Gli artisti, occupati per mesi nella costruzione di opere allegoriche che paiono vive, in continuo movimento, creano ogni anno un’emozione irripetibile.

Queste magnifiche creazioni sono ideate, studiate nei dettagli e assemblate in un luogo simbolo del lavoro creativo: La Cittadella del Carnevale, realizzata dall’architetto e progettista Francesco Tomassi nel 2001. La struttura ogni anno ospita la Fondazione Carnevale mediante sedici Hangar, proprio questi spazi molto grandi e adibiti a cantieri, permettono ai maestri e artisti del carnevale di sorprendere milioni di spettatori.

Con il tempo, per l’esattezza nel 2019, la Cittadella emblema della creatività e dell’arte, conferma anche un’area visitabile al pubblico: Il Museo del Carnevale, che attraverso la sua sezione storica offre la possibilità ai visitatori di conoscere tutti i carri allegorici del passato, vincitori del primo premio, un’esposizione museale rinnovata di anno in anno che accoglie il pubblico con “La gigantesca Ballerina”, firmata dai celebri artisti del Carnevale Gilbert Lebigre e Roger dell’edizione 2004, passata alla storia come capolavoro del gigantismo Viareggino.

Mentre quest’anno si riconferma un Carnevale tutto da scoprire, ricco di novità nella città che fra i coriandoli e le architetture stile Liberty festeggia a partire da Sabato 3 Febbraio con sei corsi mascherati, ancora vivo è il traguardo raggiunto dalla Fondazione Carnevale di Viareggio che nel 2023 ha celebrato i suoi attesissimi 150 anni.

Un momento di grande attenzione, in cui gli abili maestri della cartapesta hanno saputo sorprendere con opere d’arte fluttuanti, ma soprattutto significative, perché le maschere progettate da ogni artigiano desiderano esprimere un significato profondo, diventando nel tempo portavoce di un’allegoria capace di toccare temi sociali e umani, ricordandoci ogni anno che anche il divertimento può essere motivo di riflessione.

Ed è proprio sulla scia della riflessione che si distingue nel 150° anniversario la creazione di Luciano Tomei in collaborazione con Antonino Croci: “Meraviglioso” il titolo, omaggio e interpretazione della celebre canzone di Domenico Modugno; un carro cui protagonista è Pulcinella.

L’icona partenopea nell’immaginario creativo dei due Maestri, è su di un ponte e sta per compiere un gesto eclatante dettato dalla Depressione, il male del secolo, ma dalla sua mano si alza un Angelo pronto a salvarlo.

Intensa anche la sensibilizzazione delle Guerre nel mondo grazie alla rappresentazione intitolata “L’Evoluzione della Specie”.

L’opera è di  ad opera di Umberto, Stefano, Michele Cinquini e Silvia Cirri che attraverso un attento lavoro scenografico e una grande capacità artistica danno vita ad un imponente Scimmione che ha alle sue spalle il Palazzo dell’ONU, sede di poteri politici che muovono un sistema immorale, secondo l’immaginario allegorico.

Ma per la storica edizione del 2023 fra i tanti Artisti, proclamato vincitore è Jacopo Allegrucci con il creativo carro “Una Storia Fantastica”.

Celebra al meglio il traguardo raggiunto con la rappresentazione di un Cantastorie di 150 anni, giunto a Viareggio dopo un lungo viaggio per raccontare la bellezza di un Carnevale emozionante, coinvolgente e unico, i celebri Maestri del Carnevale ci ricordano ad ogni edizione che si può sorridere anche riflettendo ed è necessario farlo a qualsiasi età.

 

 

Fotografie a cura di salernonews24

immagine di copertina: Carro vincitore “Una storia fantastica” di Jacopo Allegrucci”

Mariapia Vecchione Mariapia Vecchione

Mariapia Vecchione

Mariapia Vecchione su SalernoNews24 accompagna il lettore alla scoperta di una realtà autentica, critica e audace. La sua formazione umanistica permette al suo sguardo di ricercare inestimabili meraviglie. Appassionata di arte contemporanea, fotografia, food&wine e viaggi, ma consapevole che “il viaggio più lungo è il viaggio interiore” (D. Hammarskjöld)

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