La pillola del Lunedì: L’essenziale ed il superfluo
-di Luigi D’Aniello
In questo periodo di black friday dove la gente fa file di ore davanti ad un negozio, con il solo miraggio di fare un affare, dove compra di tutto, cose che in realtà non servono affatto, è doveroso educare le prossime generazioni a saper riconoscere l’essenziale dal superfluo.
-.Ma cosa è il superfluo ?
Bene, il superfluo è tutto ciò che ci allontana dall’essenziale.
Superfluo è la perdita di tempo e di energia.
Superfluo sono tutti quegli oggetti che non rispondono a nessun tipo di esigenza reale.
Superfluo è tutto il tempo sprecato facendo cose che non ci servono, non ci interessano, o, addirittura, non ci piacciono.
Superflue sono tutte quelle relazioni che non ci trasmettono le energie positive.
Seneca, già nel I secolo dopo Cristo, aveva evidenziato il malanno del superfluo, infatti così si rivolgeva a Lucilio: “Che cosa ti consiglio allora? Niente di nuovo, non stiamo cercando rimedi per mali nuovi. Ma una cosa soprattutto ti consiglio: cerca di capire cos’è necessario e che cosa è superfluo. Il necessario ti si offrirà spontaneamente dappertutto, il superfluo dovrai cercarlo sempre ….”
Purtroppo, oggi, questa corsa al superfluo non è più un eccezione, ma è diventata una regola; essa è dovuta principalmente a questo sistema economico basato su una grande capacità produttiva di beni inutili, che, per sopravvivere, ha dovuto creare dei consumatori dipendenti dal superfluo, facendo diventare il divertimento ed il consumo beni indispensabili che conferiscono senso alle nostre vite.
In poche parole, il sistema ci ha resi schiavi di cose superflue, dicendoci come vestire, cosa comprare, cosa mangiare, dove andare, cosa pensare.
Complice di tutto ciò è stata la TV commerciale che ci ha allontanato dalla naturalezza delle cose portandoci a considerare necessario solo il superfluo, a considerare le cose non essenziali come un vero e proprio bisogno rendendo la nostra vita e le nostre case ingombre di superfluo: infinite paia di scarpe, infiniti vestiti, minimo due auto, moto, scooter il cui uso eccessivo ed in modo indiscriminato, bruciando benzina e gasolio, ha contribuito non poco all’inquinamento atmosferico e alle mutazioni climatiche che oggi stiamo vivendo in modo catastrofico; per non parlare, poi, dei nostri frigoriferi, pieni di cibo spazzatura.
Prima che sia troppo tardi, ritengo che sia arrivato il momento in cui bisogna spogliarsi del superfluo per vivere meglio l’essenziale; sia arrivato il momento di fare spazio solo alle cose importanti; sia arrivato il momento di lavorare su ciò che conta davvero, mettendo ordine e liberandoci di tutto quello che non serve, di tutto ciò che ci distoglie dall’essere totalmente presenti a noi stessi; sia arrivato il momento di fare solo cose significative, che siano utili al nostro equilibrio interiore; sia arrivato il momento di prendere in considerazione solo ciò di cui si ha davvero bisogno, evitando di sommergerci di cose e persone che peggiorano la qualità della nostra vita.
Perché l’essenziale, fondamentalmente, non è fatto di beni materiali, ma è fatto solo di quelle cose necessarie che ci rendono felici e ci fanno stare bene con noi stessi e con il mondo circostante.